Cala il petrolio, ma il prezzo della benzina resta alto
(AGR) ( AGR ) La Federconsumatori, rilevando il calo del prezzo del greggio sui mercati rifendica una pronta diminuzinoe del prezzo della benzina. Alla rapidissima discesa del prezzo del petrolio, infatti, che si è attestato a 75 dollari al barile e quindi con una diminuzione di oltre il 20 %dei primi del mese, ci aspettiamo per testimoniare come non esista il (cosa a cui noi crediamo) la doppia velocità della benzina una rapidissima riduzione del prezzo della stessa.È certo che il calcolo va fatto in relazione al prezzo industriale e non in maniera demagogica comprensivo delle tasse, che non dimentichiamo, sono state aumentate con una sciagurata decisione del governo di ben 6 centesimi. Ed allora ci aspettiamo una concreta riduzione di almeno 14 centesimi al litro con la stessa rapidità con cui si sono sempre verificati gli aumenti. Se ciò non avvenisse, si tratterebbe di una forte speculazione insopportabile ed inaccettabile. "Dai nostri calcoli, - dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - la benzina dovrebbe scendere ed attestarsi sotto 1.50 euro al litro, facendo così risparmiare 7 euro per ogni pieno di benzina, pari a 168 euro annui. Ciò dovrebbe avvenire in qualsiasi situazione, ma a maggior ragione, in una situazione di crisi come quella che sta attraversando il Paese. Non vorremmo, quindi, che questa diminuzione del prezzo del petrolio faccia guadagnare la filiera petrolifera come, per altro, ha fortemente guadagnato lo stesso Governo, a scapito dei cittadini, che ha visto maggiorare fortemente le proprie entrate.