Cala il business delle farmacie
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Come invertire questo trend di mercato? Secondo la service design company Logotel impegnata nel settore con progetti nell'ambito del retail e del service design indirizzati a farmacie e parafarmacie,“la redditività della farmacia diminuirà sempre di più perché si guadagnerà sempre meno sui farmaci con ricetta, cioè sui prodotti etici – spiega Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel e responsabile del progetto Weconomy – inoltre ci sarà più concorrenza tra Grande Distribuzione, parafarmacie e farmacie. Però la salute e il benessere rimangono una delle principali preoccupazioni del consumatore italiano, che si dimostra molto attento all’uso di prodotti e ai servizi offerti. In questo quadro – continua Cristina Favini - la redditività si può rialzare puntando su settori non maturi, come Bambini, Cosmesi, Allergie, soprattutto sviluppando servizi differenziali per il cliente finale. Nell’ottica di costruire un sistema integrato di servizi,parafarmacie, farmacie e parallelamente i reparti dedicati all’interno della Gdo dovranno essere capaci di ampliare le potenzialità della loro offerta nei comparti della dermocosmesi, delle intolleranze alimentari, dei bambini e dell’ottica. In particolare prevediamo un forte sviluppo delle tipologie di servizi che mettono al centro il cliente e le sue esigenze, anche quelle legate al risparmio di tempo; d>alla prevenzione delle patologie, alla cura e all’assistenza quotidiana delle malattie”.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, la farmacia si conferma il canale di acquisto privilegiato per le specialità senza obbligo di prescrizione (comparto commercia), anche se l’unico canale a registrare una crescita è la parafarmacia.Le parafarmacie in Italia continuano ad aumentare in numero ed anzi sembra un periodo piuttosto florido per le aperture: secondo i dati pubblicati dal Ministero il numero complessivo di parafarmacie è arrivato a 4308, 176 in più rispetto alla rilevazione di fine Aprile.