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Abiti usati, riciclo e smaltimento

print15 settembre 2011 09:04
(AGR) Sono state oltre 6mila le tonnellate di abiti usati raccolte nell’ultimo anno a Roma. Si tratta di un vero record per la Capitale, che nel 2007 aveva raccolto, sottraendole alla discarica, appena un terzo, circa 2.500 tonnellate di abiti di seconda mano scartati dai proprietari.Questo risultato si deve in parte alla riorganizzazione del servizio di raccolta, decisa dall’Azienda Municipale Ambiente, in parte alla maggiore collaborazione da parte dei cittadini. In città oggi sono funzionanti 1.500 contenitori di colore giallo per gli indumenti, un quantitativo triplicato negli ultimi tre anni (nel 2008 erano appena 504). Allo stato attuale, a> prelevare il contenuto dei contenitori provvede l’associazione temporanea di impresa (Ati) Roma Ambiente, composta da due consorzi nei quali operano cooperative sociali formate in prevalenza da fasce svantaggiate di lavoratori. La raccolta viene effettuata da 54 operatori, e con appositi furgoni, in media una voltaa settimana.Il materiale poi, una volta raccolto, viene selezionato negli impianti di recupero e valorizzazione e destinato all’industria tessile che ne ricava pezze o sottoprodotti (stracci per pulire, bordature, ecc.). Una parte degli indumenti, per esempio quelli ancora in buono stato, viene igienizzata e avviata nei canali del riuso nei mercatini dell’usato.

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