Roma, in libreria storie vere di...donne
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Storie di follia e sangue, di anoressia e pedofilia, di tradimenti e violenze sessuali, qualcuna anche surreale e poetica, con protagoniste giovani, bambine e anziane, ricche e povere, umane e non. Tutte però accomunate dalla sofferenza e dalla passione.
Queste femmine che non vorreste come amiche si ribellano a tutta questa maledetta ondata di “femminicidi” e si vendicano. Dopo soprusi, violenze fisiche ma anche psicologiche, botte, tradimenti, frustrazioni, derisioni, imbracciano fucili, afferrano coltelli, usano veleni e uccidono i loro carnefici o le loro rivali o tutti e due. Qualcuna non ce la fa e riversa la violenza contro sé stessa, non muore fuori, ma dentro sì. Qualche storia è narrata in prima persona dalla vittima, che racconta con ironia, provando a far sorridere della propria morte. Altre sono cronache, narrate da una voce fuori campo, ma tutte quante mostrano una donna vittima che diviene carnefice. Anche carnefice di sé stessa.
I quindici racconti si intitolano:“Mascalese Gaetana detta Tannina, ovvero un destino di vino”, “Dentro e Fuori”, “Amichette”, “Le cose spostate”, “Rugantino e le alghe”, “Sono una suora non sono una santa”, “Gala”, “Alla cacciatora”, “Yupanquita”, “Lucertola”, “La bambina di Pietra”, “Diceva Marcuse”, “Terry Tarantola”, “Difendere Emilia”, “Jawad che dà a piene mani”.