Roma, Capitale malamata
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Si tratta di un lavoro che affronta con lucidità e competenza i sentimenti controversi di Amore e risentimento verso la Capitale ed i tanti mali diffusi di cui soffre ancora Roma e i Romani. Non c’è , però….altra città “capitale” quanto Roma: enorme centro di potere nell’antichità e poi con la Chiesa universale. Eppure è con una maggioranza mediocre che il Parlamento dell’Italia unita il 23 dicembre 1870 ha votato il trasferimento della capitale da Firenze, secondo una volontà che era stata di Cavour, oltre che di Garibaldi e Mazzini. Capitale “inevitabile”, dunque, ma fra invidie taglienti.
Una immagine sempre contrastata: matrona ed assieme ladrona, civilizzatrice e corruttrice. Una cronaca viva e sofferta di due secoli in cui Roma è cresciuta di 15 volte. Ingovernabile senza strumenti speciali. Nel libro, che verrà presentato da Fausto Testaguzza si affrontano e si fanno riferimenti ai problemi del lavoro e del Litorale collegandosi alla grandiosa Opera di Bonifica dei Braccianti Romagnoli.