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“Quei bravi ragazzi del Circeo” un libro che racconta un’epoca

Chi sono questi tre ragazzi... e come sono potuti arrivare a torturare ed uccidere in maniera così brutale? La verità, probabilmente, ha le sue radici nella vita sociale degli anni Settanta dominata dalla violenza cresciuta nei diversi schieramenti politici tipica degli anni '70/80

printDi :: 07 luglio 2023 11:30
Massimo Lugli ed Antonio Del Greco alla presentazione libro

Massimo Lugli ed Antonio Del Greco alla presentazione libro

(AGR) Una brutta storia quella del Circeo, una violenza fine a se stessa alla quale è difficile dare una risposta, trovare una vera ragione plausibile. A ricostruire la storia trasformandola in un romanzo sono stati Massimo Lugli ed Antonio del Greco, gli autori del libro: “Quei bravi ragazzi del Circeo”, giornalista di Repubblica il primo, superpoliziotto e dirigente poi della Polizia di Stato il secondo. La presentazione del libro ieri sera nella splendida location delle “Dune Resort Beach”per la rassegna letteraria: “Il libro incontra il vino” curata dal giornalista Giulio Mancini.

Una brutta storia….davvero. Correva l’anno 1975, Roma e l'Italia intera vennero sconvolte dalla notizia di un crimine efferato commesso al Circeo, località di vacanza in provincia di Latina, protagonisti: tre giovani di buona famiglia che hanno rapito e torturato per un giorno e una notte due ragazze, uccidendone una e causando gravi ferite all'altra prima di essere arrestati. Un arresto, tra l’altro, dovuto al caso, dovuto ad una sosta fuori programma per mangiare una pizza, il resto è storia, qualcuno sentì dei lamenti da un portabagagli di un’auto parcheggiata che fecero scattare l’allerta ed il fermo dei tre assassini. “Considerati i mezzi investigativi dell’epoca – ha detto Antonio Del Greco – che non c’erano telecamere, telefonini, che le due ragazze avevano detto di essere andate al cinema, che non c’erano testimoni, avrebbero potuto anche farla franca e far scomparire i due corpi. Non erano degli sprovveduti, credevano che fossero entrambe morte”. Invece una delle due vittime, Donatella Colasanti era ancora viva, ha salvato la sua vita, non ce l’ha fatto l’amica Rosaria Lopez che all’arrivo dei soccorsi era già morta.

 
Chi sono allora questi tre ragazzi... e come sono potuti arrivare ad escogitare ed eseguire un atto così brutale? “La verità, probabilmente, ha le sue radici nella vita sociale degli anni Settanta – ha ricordato Massimo Lugli - dominata dalla violenza cresciuta nei diversi schieramenti politici, in cui il culto della violenza e dell’ideologia di destra si sviluppano negli ambienti più insospettabili e coinvolgono le fasce estreme. Qualcuno li aveva chiamati i “Pariolini”, ma gli assassini del Circeo risiedevano altrove, partecipavano o avevano partecipato a formazioni politiche di estrema destra ma non erano elementi di spicco”.

Da quel brutale delitto, un “femminicidio” feroce è però partita la riscossa delle donne, nel 1981 vengono aboliti il ​​delitto d'onore e il matrimonio riparatore, che consentiva allo stupratore di estinguere il reato sposando la vittima. Ma, per arrivare a considerare il reato di violenza sessuale come reato contro la persona(era considerato incredibilmente un delitto verso la morale pubblica….) bisognerà aspettare la legge n. 66 del 15 febbraio 1996, con la quale viene finalmente tutelata la libertà di autodeterminazione sessuale di ogni singolo individuo. Oggi è un’Italia che cambia, che volta pagina, che vuole dimenticare quanto accaduto. Massimo Lugli ed Antonio Del Greco hanno ripercorso i terribili eventi di quei giorni del 1975, raccontando lo svolgersi dei fatti e le conseguenze di uno dei crimini più tristemente celebri della storia italiana. Da qui, si avvertono i primi segnali che qualcosa dovrà cambiare, a partire dal processo ai responsabili del delitto e tutto quello che ne è conseguito, la spinta ad un cambiamento di mentalità radicale tutt’ora in atto.

Prossimo appuntamento della rassegna letteraria in corso alle “Dune” il prossimo 12 luglio alla “terrazza” del chiosco con Massimo D’Adamo che presenterà il suo libro: “Teta un sogno a metà”

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Presentazione libro quei bravi ragazzi del Circeo
Presentazione libro quei bravi ragazzi del Circeo

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