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Nuove norme sul cinema

print13 dicembre 2004 20:29
(AGR) Con Decreto del Ministro per i beni e le attività culturali sono state definite le modalita' tecniche di gestione e di monitoraggio dell'impiego delle risorse destinate alla promozione delle attivita' cinematografiche in Italia e all'estero. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre 2004.

In base al decreto, le richieste di sovvenzione per iniziative e manifestazioni finalizzate alla promozione delle attivita' cinematografiche in Italia e all'estero possono essere presentate da enti pubblici e privati senza scopo di lucro, istituti universitari, comitati ed associazioni culturali e di categoria ed inerenti allo sviluppo del cinema sul piano artistico, culturale e tecnico.

Requisito indispensabile ai fini dell'ammissibilita' al contributo e' la copertura di almeno il 30% del costo complessivo delle iniziative previste con entrate diverse (pubbliche e/o private) da quelle richieste alla Direzione generale per il cinema, indipendentemente da eventuali apporti gratuiti indicati in bilancio.

Le istanze di sovvenzione (compilate sui moduli predisposti dall'Amministrazione) dovranno essere presentate alla Direzione generale per il cinema entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello in cui e' prevista la realizzazione dell'iniziativa (per le raccomandate fara' fede il timbro indicante la data di spedizione).

Il provvedimento è stato emanato ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 che, a sua volta, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2004, in attuazione della delega conferita dalla legge n. 137 del 2002.

Il decreto legislativo rinnova profondamente le disposizioni sulla cinematografia. Le nuove norme riordinano e coordinano un quadro normativo frammentato in un sistema unitario e coerente, conseguito attraverso una energica operazione di razionalizzazione delle procedure, con il fine primario di favorire le politiche pubbliche nel settore e la gestione delle risorse assegnate. Viene in particolare semplificata la procedura di finanziamento ai film: una sola commissione per la cinematografia composta da varie sezioni, in luogo delle due precedentemente previste, valuterà la qualità artistica in relazione ai diversi generi cinematografici, la qualità tecnica, la coerenza con il progetto, l'interesse culturale. Il finanziamento sarà assegnato (fino ad un massimo del 50%) sulla base di parametri definiti che tengano conto anche dei risultati artistici ottenuti dal regista, dallo sceneggiatore, dal cast, dai tecnici qualificati. Viene istituita la Consulta territoriale per le attività cinematografiche, composta anche da rappresentanti regionali, che avrà fra l'altro compiti di consulenza al Ministro. Previste nuove disposizioni per le attività di produzione, di distribuzione, di esercizio e delle industrie tecniche, nonché particolari misure di promozione ed incentivazione.

In generale, il decreto riconosce:
- il cinema quale fondamentale mezzo di espressione artistica, di formazione culturale e di comunicazione sociale,
- le attività cinematografiche di rilevante interesse generale, anche in considerazione della loro importanza economica ed industriale.

In particolare:

a) promuove e coordina le iniziative aventi per scopo lo sviluppo ed il miglioramento della produzione cinematografica e la diffusione dei film nazionali in Italia ed all'estero, d'intesa con il Ministero degli affari esteri;
b) accerta e dichiara la nazionalità italiana dei film;
c) promuove e cura i rapporti concernenti gli scambi cinematografici con l'estero e quelli per la coproduzione e codistribuzione dei film, anche attraverso intese o accordi internazionali di reciprocità, d'intesa con il Ministero degli affari esteri;
d) esercita la vigilanza, nei casi previsti dalla legge, sugli organismi di settore ed effettua l'attività di monitoraggio sull'utilizzo delle risorse erogate a titolo di finanziamenti e contributi ai sensi del presente decreto.

Il decreto legislativo 22 gennaio 2004 "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche" n.28 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio 2004.

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