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Mandami tanta vita

print16 ottobre 2013 20:41
(AGR) Giovedì 24 ottobre alle ore 21.00, il Circolo della Lettura “Barbara Cosentino” incontra lo scrittore Paolo Di Paolo, finalista terzo classificato al Premio Strega 2013 con il romanzo “MANDAMI TANTA VITA”, per condividere le riflessioni suscitate dalla sua ricerca sulla zona grigia fra la giovinezza e l'età adulta. Nel corso della serata l'Autore presenterà anche la rivista “Orlando Esplorazioni” e il suo ultimo saggio “Piccola storia del corpo”, ulteriori esempi del suo prodigio intellettuale.

Paolo Di Paolo, infatti,appena trent'anni, è tra i più fervidi scrittori del nostro tempo, alterna l'attività di narratore a quella di saggista, critico letterario e giornalista. A quindici anni, mentre coltivava la passione per i fumetti e quella per il giornalismo, intratteneva una corrispondenza con Montanelli. Nell'estate dopo gli esami di maturità ha cominciato a scrivere e, sempre in quei mesi, a calcare le scene con Franca Valeri. (...) Nel 2011 il suo romanzo “Dove eravate tutti” (Feltrinelli) vince il Premio Mondello, il Superpremio Vittorini ed è finalista del Premio Zocca Giovani. Nel 2012 scrive per la collana ebook Zoom Feltrinelli, “La miracolosa stranezza di essere vivi”. Infine, nel 2013 il romanzo “Mandami tanta vita” (Feltrinelli) lo porta al terzo posto nella finale del Premio Strega 2013 e a fine ottobre pubblicherà il saggio “Piccola storia del corpo” (Perrone).

MANDAMI TANTA VITA>

Tra Torino e Parigi si svolgono, sfiorandosi appena, quindici giorni della vita dei protagonisti, Piero e Moraldo. “Mandami tanta vita” è un'indagine elegìaca della giovinezza, che fugge dai confini del romanzo storico e s'impregna dell'atmosfera incantata di Torino negli anni '20. Gobetti, il cognome di Piero, è un dettaglio che scompare dal testo, si nasconde dietro la vita, che permea il lettore sottile e delicata, eppure immediata. Piero è ingegno vivace, intellettuale precoce, idealista, attivista, giovanissimo marito e padre, che ha concluso d'emblée la sua giovinezza. Un ‘omino di ghiaccio’ che si difende dai sentimenti per non deviare dalla realizzazione dei suoi progetti...

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