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Lux in arcana

print08 novembre 2011 09:50
Lux in arcana
(AGR) ( AGR )La mostra “Lux in Arcana – L’Archivio Segreto Vaticano si rivela”, da febbraio 2012 ai Musei Capitolini, permetterà di ammirare il libro "più pesante" dell'Archivio Segreto Vaticano. Nell’inventario è custodito con il numero 8.590, e con i suoi 60 kg di peso, la copertina in legno e la rilegatura in pelle rossa, contiene informazioni sulle finanze, il patrimonio e la gestione amministrativa della famiglia Borghese. Fa parte del fondo donato dagli stessi membri della nobile famiglia romana all’Archivio Segreto Vaticano nel 1932. Per trasportare questo singolare volume, dal deposito sotterraneo alle sale studio, occorrono ogni volta due persone. Non è l'unica sorpresa di una mostra che si preannuncia come un importante evento culturale. L'esposizione illustrerà ad esempio la consistenza dei sigilli, usati per secretare documenti ufficiali, in metallo o cera a partire dal Medioevo.Dall’Archivio Vaticano anche bolle papali orginali, come le uniche tredici conservate del pontificato di Paolo III Farnese (1534-1549), tra le migliaia emanate con cui gli uffici della Curia Romana spedivano le loro missive in tutto il mondo cristiano. L’esposizione permetterà anche di far luce su alcuni personaggi storici emblematici di un'epoca, come Egidio Àlvarez de Albornoz y Luna, il cardinale condottiero che fu anche cancelliere del re di Spagna. Siamo a metà del 1300, sotto il pontificato di Clemente VI, nel periodo in cui la corte papale si rifugiò ad Avignone. Il pontefice riconobbe proprio ad Albornoz l’incarico di restaurare l'autorità papale nei territori italiani della Chiesa, in mano a diversi signori locali e in una situazione di quasi completa anarchia.Il sito ufficiale – www.luxinarcana.org – fornisce, ad ogni modo, aggiornamenti continui sulle anticipazioni dei documenti che faranno parte dell’esposizione. Si tratta di manoscritti, codici, pergamene, filze e registri, custoditi da oltre 400 anni nell’Archivio dei Papi, che varcheranno le porte del Vaticano per essere esposte nel Museo romano fino al settembre del 2012.Tra i tesori della mostra anche documenti originali e preziosissimi, come la Bolla Inter Cetera di Alessandro VI sulla scoperta del Nuovo Mondo del 1493, rivelata proprio in concomitanza con l’anniversario della scoperta dell’America, il 12 ottobre 1492. Emanata da papa Alessandro VI (lo spagnolo Rodrigo de Borja) al rientro di Cristoforo Colombo in Europa. (Fonte comune di Roma)

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