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Le scuole di Cinema Di Beirut, Marrakech e Tunisi presentano le Opere dei loro giovani registi

print14 giugno 2016 00:00
Le scuole di Cinema Di Beirut, Marrakech e Tunisi presentano le Opere dei loro giovani registi
(AGR) Tre giovani autori, tre scuole di cinema, tre Paesi del Mediterraneo: sono questi i protagonisti dell’evento “Una finestra sui talenti del cinema mediterraneo. À première vue”, organizzato dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma e dalla Copeam (Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo), in programma il 16 giugno, alle ore 21, all’Isola Tiberina.

Durante la storica rassegna capitolina “Isola del Cinema”, giunta alla sua XXII edizione, saranno proiettati in anteprima i migliori cortometraggi realizzati dai giovani registi delle scuole di cinema del Libano (ALBA), del Marocco (ESAV) e della Tunisia (ESAC), partner dell’iniziativa. All’evento parteciperanno i registi dei film presentati e i direttori delle tre scuole.

“Il cinema è uno dei linguaggi dell’arte – afferma il Rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito – che ci aiuta a entrare facilmente nell’animo dell’artista. È un linguaggio con cui si comunicano emozioni, riflessioni, desideri e speranze. Diffondere i lavori degli studenti delle tre scuole di cinema, di Beirut, Marrakech e Tunisi, ci consentirà di conoscere i sogni, ascoltare le voci dei giovani del Mediterraneo e comprenderne meglio le differenze”.

Questa importante operazione, messa in campo da Uninettuno e Copeam e condivisa dalla rassegna “Isola del Cinema”, rappresenta, infatti, un esempio concreto di sinergia tra università, scuole di cinema e tv per: promuovere i giovani talenti dell’area mediterranea; sviluppare la cooperazione internazionale e interculturale tra le nuove generazioni; facilitare l’accesso al mercato delle opere realizzate da una nuova generazione di cineasti provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa.

La proiezione gratuita del 16 giugno rientra in un progetto più ampio di Uninettuno e Copeam: si tratta del programma tv e web, “Una finestra sui talenti del cinema mediterraneo. À première vue”, costituito da 5 puntate di un’ora ciascuna e messo in onda e in streaming sul canale satellitare UNINETTUNO.UNIVERSITY.TV (visibile in chiaro sul canale 812 di SKY e sul canale 701 di Tivùsat). Ogni puntata del programma conterrà tre cortometraggi (uno per ogni scuola), selezionati tra i migliori lavori degli studenti. I corti scelti saranno introdotti da un breve autoritratto del regista che servirà a raccontare le motivazioni, le scelte e le modalità produttive che stanno alla base di ogni lavoro.

Per realizzare il logo e la sigla del programma, gli studenti di grafica e comunicazione visiva dei tre istituti hanno partecipato a un concorso: il vincitore è stato Abdel Halim Zabouri, studente dell’ESAV di Marrakech, scelto da una giuria composta da Maria Amata Garito, rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, dal regista algerino Rachid Benhadj, da Hicham Falah, direttore artistico del festival marocchino FIDADOC e da Nicola Caligiore, già vice-segretario generale della COPEAM. Lo studente è stato premiato con una borsa di studio messa a disposizione dall’Università Uninettuno.

I CORTOMETRAGGI

Scuola ESAC (École Supérieure de l’Audiovisuel et du Cinéma) – Tunisia Il lamento del pesce rosso (durata: 10 minuti) Scritto e diretto da Oubayd Allah Ayari

«Ci sono dei momenti nella vita in cui tutto ci appartiene. Sono momenti così, non durano più di qualche istante e, tuttavia, abbiamo l’impressione di possedere l’eternità». L’eleganza delle immagini e la sensibilità del regista rendono questo corto visionario e poetico, capace di rispecchiare la ricerca di evasione che caratterizza la nuova generazione tunisina.

Scuola ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) – Marocco

Sagar (durata: 10 minuti)
Scritto e diretto da Pape Abdoulaye Seck

Amina vive un trauma: è diventata pazza a forza di perdere i suoi figli. Si è creata un bambino finto che cerca di proteggere contro tutto e tutti, sotto lo sguardo impotente di suo marito, diviso tra l’amore verso la moglie e la sua dignità di uomo. «Sagar» ha partecipato a diversi festival ed è stato consacrato quale migliore film delle scuole al recente Festival Panafricain de Cinéma et de Télévision di Ouagadougou (FESPACO2015). In seguito, il film ha ricevuto una menzione speciale e il premio della giuria al Festival Images et Vies di Dakar. Nel mese di settembre 2015, il film è stato premiato due volte al festival Clap Ivoire: come Miglior Film di Fiction e per la migliore interpretazione femminile.

Scuola ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) – Libano Un grande film (durata: 10 minuti) Scritto e diretto da Mir-Jean Bou Chaaya

Avventure e disavventure di una banda di sprovveduti criminali di Beirut che, nel tentativo di portare avanti i loro traffici illeciti, s’imbattono invece in una serie di imprevisti tragicomici, tra cui quello di doversi improvvisare registi per girare un film – con tanto di troupe e set nei quartieri della capitale libanese – che faccia da copertura a un losco traffico di droga.

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