Il gioco della vita
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“Il resto - afferma - è frutto di discorsi captati qua e là, in metrò o di esperienze di persone che ho conosciuto”. Alla presentazione del volume ha preso parte il presidente dell’associazione Anco Marzio, Tonino Colloca, che ogni anno premia personaggi del mondo della cultura e che, come ha avuto modo di raccontare in aula consiliare questa mattina, nel 2007 ha avuto modo in un certo senso di scoprire e tenere a battesimo Daniela Pozone e di premiarla con il riconoscimento “Città di Ostia”.
“Questo testo - ha detto Tonino Colloca - ha contenuti validi e inoltre se è vero che la pubblicazione di un libro è sempre un evento speciale, questo lo conferma. Mai come in questo testo c’è la traccia del passato in proiezione del futuro; c’è la descrizione delle difficoltà che ognuno di noi è chiamato ad affrontare, che ogni donna in particolare è chiamata ad affrontare quando si ritrova sola, dopo la fine di un rapporto. Ogni libro - ha concluso Colloca - vive due elementi biologici che si incontrano: la storia e il suo autore. La perfezione è quanto a loro si unisce anche il lettore e questo vuol dire comunicazione”.
Il delegato alla cultura del municipio XIII, Salvatore Colloca ha parlato di alcuni aspetti “che ho ritrovato leggendo il libro, aspetti che riguardano in particolare Ostia, dove è ambientata la storia. Aspetti ancora che è facile ritrovare ad esempio la sera quanto la frenesia del giorno lascia spazio a dinamiche che riportano questo luogo al suo aspetto più romantico. Un altro spunto importante de “Il gioco della vita” è quello che riguarda la proprietà della protagonista di soffrire e di rialzarsi per ricominciare”.
Alla presentazione del libro hanno preso parte molti colleghi dell’autrice che hanno diviso con lei le esperienze della cronaca quotidiana e che, in questa occasione, hanno portato il loro personale apprezzamento. La presidente della commissione cultura Monica Picca, da donna, ha sottolineato come “l’aula consiliare che tante volte ha ospitato la presentazione di iniziative legate al disagio delle donne e alla loro sofferenza, oggi ospita una donna che racconta di una protagonista capace di rialzare la testa per volare, per vestire un abito nuovo dopo la debacle”.
Su questo argomento Daniela Pozone si è soffermata nel corso del suo intervento. “La sintesi di quanto ho scritto è nella considerazione che tutti dentro di noi abbiamo la capacità, il coraggio e la forza per ricominciare. Possiamo e dobbiamo trovare la grinta per farlo…. per crescere”.