Il concorso letterario Alberoandronico ad uno scrittore di Ostia
(AGR) Uno scrittore di Ostia Claudio Matarozzo ha vinto con il suo ultimo libro: “Cellule quando le parole finiscono” , ha vinto il premio letterario Alberoandronico. Una manifestazione culturale dal carattere intergenerazionale ed internazionale, con la fascia dei vincitori compresa tra gli 11 a ed i 102 anni, dal quartiere agli Stati Uniti. Più di 700 i partecipanti in rappresentanza di tutte le regioni italiane e da Algeria, Arabia Saudita, Belgio, Argentina, Bosnia, Francia, Germania, Malta, Polonia, Repubblica di San Marino, Russia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.“La Giuria, composta da critici, scrittori, giornalisti, fotografi, registi ed esponenti del mondo della cultura, ha lavorato intensamente, individuando opere di grande rilievo” dichiara il Presidente di Alberoandronico Salvatore Fruscione che aggiunge “un evento a respiro globale in una cornice dinamica, proseguendo il percorso culturale partito dalla Balduina, Monte Mario, dove si trova il pioppo che ha dato il nome all’Associazione”..
I vincitori: Mauro Milani e Milena Tonelli di Genova (poesia), Marco Pelliccioli di Bergamo (sillogi), Antonella Mari di Salerno (racconti), Sara Catena di Roma, (sul tema “la strada, la casa, la città, l’ambiente: vivere e costruire il territorio), Claudio Matarozzo di Roma (editi), Mario Prontera di Lecce (testi per una canzone), Davide Rubini di Torino (sport), Attilio Rossi di Torino (mare e montagna), Antonio Giordano di Palermo (poesia dialettale), Emanuele Marcantoni di Roma (fotografia) e Tommaso Trombetta di Roma (cortometraggi). Premiati anche la giovanissima Valeria Recine di Roma, Raid Abdullah che ha partecipato dall’Arabia Saudita e Olga Korotkikh in arte Karolina Frankov di Olenegorsk (Russia). La speciale classifica dedicata al Municipio XIV di Roma Capitale ha visto l’affermazione di Giuseppe Aldo Rossi che, a 102 anni, ha proposto la lirica in dialetto romanesco ‘na funtanella. Claudio Matarozzo, visibilmente emozionato ha commentato: “Lo scorso venerdì pomeriggio presso la sala protomoteca in Campidoglio, a Roma, con il mio ultimo romanzo intitolato “Cellule quando le parole finiscono” sono stato premiato, come primo classificato assoluto, all’ottava edizione del Premio Nazionale “Albero Andronico”, per l’ambita sezione relativa ai lavori letterari editi; la sezione “E”. Inutile dire che d’avvero non me lo aspettavo….. Di solito, pur partecipandovi, rimango sempre scettico rispetto ai tanti premi letterari che si organizzano nel nostro Paese. A sentire il mio nome sono rimasto meravigliato ed ammirato…sia per il successo conseguito (l’ho spuntata su un numero di circa 280 pubblicazioni), sia per l’onestà imparziale dimostrata dalla commissione giudicante. Per un autodidatta completo, quale io sono, si tratta d’una gran bella soddisfazione! Bisogna poi tenere conto del fatto che, a Roma, questo premio sta diventando sempre più ambito…. E che, oltretutto, ritengo non vi siano poi molti altri autori disposti a mettersi apertamente in gioco entro il complesso mondo letterario d’oggi”