I cittadini al museo, a Villa Giulia trionfa la partecipazione
Grande adesione delle associazioni del territorio al bando pubblico lanciato dal Museo Nazionale Etrusco lo scorso novembre. Con 39 proposte giunte da tutta Italia e si dimostra ancora una volta lo strumento ideale per dare voce alle iniziative che nascono dalle associazioni del territorio.
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un momento dell'evento Festa Etrusca. La Storia si racconta. ospitato a Villa Giulia nel settembre 2021.
(AGR) Il 18 marzo sono scaduti i termini per aderire all’innovativa manifestazione di interesse rivolta agli Enti del Terzo Settore lanciata per la prima volta nel 2018 dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Giunto alla sua terza edizione - dopo la pausa obbligata dovuta al COVID -, il bando pubblico finalizzato alla concessione gratuita degli spazi del museo per la realizzazione di eventi di alto profilo culturale supera quest’anno ogni record con ben 39 proposte giunte da tutta Italia e si dimostra ancora una volta lo strumento ideale per dare voce alle iniziative che nascono dalle associazioni del territorio.
La grande partecipazione è un segnale estremamente positivo che testimonia la voglia di ripresa dopo un lungo periodo di restrizioni e privazioni. E la conferma arriva proprio dalle numerose associazioni di cittadini che hanno aderito al bando, cogliendo l’opportunità di costruire una progettazione culturale coerente con la missione del Museo usufruendo gratuitamente degli straordinari spazi di Villa Giulia.
“Incentivare la partecipazione attiva dei cittadini e contribuire a costruire comunità patrimoniali di persone che si identificano nei molteplici valori materiali e immateriali rappresentati dal Museo è, infatti, uno degli obiettivi che ci siamo proposti di perseguire da quando nel 2017 il Museo Etrusco ha acquisito di fatto l’autonomia scientifica e amministrativa”, afferma il direttore Valentino Nizzo.
“Per questo motivo già nel 2018 lanciammo la prima versione del bando, all’indomani dell’approvazione del codice del terzo settore, che ha costituito insieme alla convenzione di Faro, uno stimolo per l’elaborazione di questo importante strumento di partecipazione collettiva alla valorizzazione”.
“Nelle prossime settimane verrà riunito il comitato scientifico del Museo per la valutazione delle candidature pervenute, ma già da subito possiamo ritenerci enormemente soddisfatti per il coinvolgimento che il Museo è riuscito a confermare intorno a sé”. La lunga lista di proposte è infatti andata ben oltre i confini cittadini e regionali, con candidature che hanno per la prima volta visto aderire anche regioni del sud e del nord, da Crotone a Udine, passando per Torino, Milano, Terni e Todi, città queste due ultime legate già al Museo grazie alla convenzione “Tular Rasnal – Etruschi senza Confini”, un altro invito alla partecipazione promosso dal museo negli scorsi mesi e che ha già mobilitato oltre trenta comuni in tutta Italia.Un primo esame delle proposte consente di spaziare dalle mostre (12) ai concerti (8), dai convegni/seminari (5) ai laboratori didattici (5), senza trascurare ulteriori forme di comunicazione e coinvolgimento culturale come il teatro, le presentazioni di libri, l’archeologia sperimentale e la rievocazione storica, rispetto alle quali il Museo di Villa Giulia è stato sempre aperto e sensibile.
Le proposte migliori vagliate e approvate dal Comitato Scientifico presieduto dal Direttore del Museo e composto da illustri accademici e studiosi come Gianluca Tagliamonte, Maria Laura Michetti, Anna Sommella Mura e Lorella Maneschi, andranno a integrare e comporre la già ricca programmazione culturale del Museo per il 2022 e il 2023, senza costi ulteriori sul prezzo del biglietto.
foto da comunicato stampa