Ho scritto t’amo… sull’asfalto
(AGR) Dichiarare il proprio amore sull’asfalto è diventato un nuovo “cult”, un escamotage per “dichiararsi” travalicando la timidezza, aggirando la sorpresa dell’altro e soprattutto, dando una dimensione alla propria voglia di stupire, di colpire la fantasia per apparire forse diversi.Se qualche anno fa… ci si limitava a scrivere di nascosto la data del fidanzamento, completa di cuore “infilzato” dalla freccia di Cupido, oggi, si sceglie l’asfalto e addirittura si riempie in lungo e largo una piazza per trascrivere, armati di gessetto e fantasia, una sorta di vero e proprio poema d’amore, oppure si scelgono i cavalcavia stradali per esporre striscioni che ricordano l’amata.
Un dato su tutti,le scritte d’amore dalle mura e parete sono scese in strada, in sostanza, siamo oramai dinanzi ad un fenomeno di massa che trova, ogni giorno nuovi interpreti, nuovi autori sconosciuti e capaci, comunque, di strappare il sorriso.
In piazza Agrippa, ad Ostia, ad esempio, scopriamo un messaggio rivolto alla sua lei…pieno di nostalgia e sentimento, lungo almeno 60 metri che si snoda per la lunghezzadell’intera piazza su tre righe e si conclude con un nostalgico: “Le parole che ci siamo detti sono ancora vive….spero che le ricorderai”. Le promesse d’amore hanno conquistato l’asfalto, nei pressi delle fermate dei bus od all’uscita della metropolitana, dinanzi al bar dove si riuniscono i giovani del quartiere. “Sei il mio primo pensiero da quando ti ho conosciuta”, racconta un disperato “fidanzato” alla sua bella.
Dall’amoresi passa ad advance più o meno palesi: “Sisters, come voi nessuna mai”, “Ci vediamo domani….capito?”, “Per favore dammi una chance, tu sei la stella che brilla nel mio cuore”.
Enzo Bianciardi>