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Gufò e la Pierre de Pierre....

print14 novembre 2011 08:44
(AGR) ??Gufò e la Pierre de Pierre” è il titolo dell’irriverente mostra che sarà inaugurata il 25 novembre nella splendida cornice della Sala Europa all’interno della Galleria Sabrina Falzone nel centro storico di Milano.

I visitatori non dovranno aspettarsi un percorso espositivo tradizionale, perché l’unica opera in mostra sarà una simbolica scultura: un fallo d’oro. Quest’opera d’arte, la Pierre de Pierre, realizzata da Gufò, rappresenta per eccellenza la lussuria della chiesa e la sua omertà. Gufò dedica un fallo aureo come simbolo della pedofilia fra i preti, un tema fin troppo scomodo, di cui si sente parlare poco. Secondo il critico Sabrina Falzone “La Pierre de Pierre” non è altro che il vessillo della vergogna e del senso di colpa che aleggia gravemente nell’ingiustificato silenzio della chiesa.

La scultura di Gufò non s’inserisce nel contesto delle numerose provocazioni artistiche guidate dalla foga dissacrante con il solo fine di ottenere stralci di notorietà né essa è riconducibile all’arte blasfema che ha segnato buona parte della produzione artistica contemporanea, ma vive di proprie significazioni e diventa simbolo di espressione culturale e sociale. Non ci si deve, dunque, scandalizzare davanti al fallo d’oro di Gufò, in quanto esso racchiude in sé l’emblema della decadenza morale che ha da sempre contrassegnato l’istituzione ecclesiastica.

E’ finito il tempo di tacere, di chiudere gli occhi e fare finta di nulla. Gufò tira fuori quel coraggio reattivo, la voce della coscienza, che è rimasta sopita nella nostra società per lunghi secoli. E’ un portavoce dei valori dell’umanità, che attraverso il linguaggio plastico della scultura auspica un risveglio delle coscienze.

“La Pierre de Pierre” è eseguita su una vera pietra romana rinvenuta nel fiume Po’ ed è composta da un fallo ligneo dorato sorretto da un supporto e legato alla pietra. Il supporto diviene così lo strumento necessario per l’ostentazione della magnificenza della chiesa, da interpretare come potenza economica ed inclinazione al fasto in una posizione simbolica di dominio del popolo su una tetra miseria intellettuale e sociale, peraltro evidenziata dal fallo in erezione.

La mostra personale “Gufò e la Pierre de Pierre” rappresenta la prima tappa di un vasto progetto espositivo itinerante che propone un nuovo modo di pensare: libero e incondizionato. Eccone, dunque, un’anticipazione.

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