Gubimes, quattro fotografi a confronto, mostra fotografica a Pocket Art
I quattro artisti dell’obiettivo e non solo, si sono conosciuti negli anni '80 in uno stage di Franco Fontana. Hanno fatto subito amicizia e sopratutto condiviso una visione comune e ideologica della fotografia.
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Gubimes foto guerrini
(AGR) A Pocket art la mostra fotografica "GUBIMES" dal 23 al 25 aprile in via Reginella 11. La mostra è il lavoro negli anni di quattro fotografi, quattro amici…. che dopo 35 anni si ritrovano per confrontarsi e sfidarsi in una mostra. I quattro artisti dell’obiettivo e non solo, si sono conosciuti negli anni '80 in uno stage di Franco Fontana. Hanno fatto subito amicizia e sopratutto condiviso una visione comune e ideologica della fotografia. Ognuno poi nel tempo ha seguito un percorso diverso, raggiungendo attraverso le diverse forme lo stesso obiettivo. Oggi, per amore dell'arte hanno deciso di esporre i loro lavori. Le immagini, oltre a rappresentare il pensiero e la visione individuale di una certa realtà, evidenzia la capacità critica degli autori verso una società individualistica e decadente.
Sergio Guerrini
“Ho sempre creduto che l’arte avesse risolto i problemi del mondo – racconta - ma guardandomi intorno e vedendo l’ambiguità e la banalità che invade l’arte moderna, la quale viene consacrata all’utilità pubblica, mi domando qual è il vero significato assunto dalla mia visione dell’arte.
Comunque continuo a credere nell’arte, nella sua memoria antica, nella sua profonda radice”.
Ha partecipato a esposizioni collettive e individuali in Argentina, Grecia, Svezia, Belgio, Gran Bretagna, Israele, Sud Africa, Svizzera, Kazakhstan, Spagna e Italia.
In collaborazione col poeta Pietro Ulgiati ha pubblicato tre libri di poesia e pittura.
Franco Bianchi
Nasce a Roma. Le sue esperienze artistiche iniziano con lo studio della pittura. In seguito nel corso dei suoi viaggi on varie parti del mondo è attratto dalla fotografia alla quale dedica ulteriori studi e ricerca con particolare attenzione alla fotografia creativa.
Le sue foto sono intense ed evocative con uno stile personale e fantasioso ed i suoi soggetti preferite sono le composizioni di colori dagli effetti pittorici e l’ironia nelle immagini che la realtà continuamente genera. Ha esposto negli ultimi anni a New York, Praga, Roma e Arles
Sebastiano Messina e Claudio Spoletini
Sebastiano Messina fotografo di strada, scrittore e costruttore di immagini surreali e Claudio Spoletini, pittore, fotografo e architetto di improbabili scenari, si sono conosciuti nel 1984, insieme hanno co-fondato Kr991, rivista dei testi e delle immagini, promuovendo per alcuni anni iniziative culturali e artistiche che hanno coinvolto scuole, biblioteche e istituti culturali.
A quattro mani hanno prodotto “C’eravamo immaginati” (1988) e “Immaginando Pasolini” (1990) due pubblicazioni di fotomontaggi e artifici vari sulle contestazioni studentesche e femministe e su Pasolini poeta le cui immagini sono state esposte poi in numerose mostre.
Gli autori con la coscienza che la realtà e la verità non possono essere colte nella loro assolutezza, ma solo approcciate e interpretate dal proprio personale punto di vista.