Fusolab, fotografia e cinema

All’interno del Fusolab, oltre a due spazi espositivi, a disposizione pc per navigare gratuitamente e connessione wi-fi, giornali in consultazione (Altraeconomia, Carta, Linus, Internazionale, Wired, Il mucchio, Il vernacoliere, Post-It) e la cabina di trasmissione della web radio Fusoradio dove tutti possono trasmettere live.
Inaugurazione Esposizione Fotografica>
“RIDE THE LIGHTNING”>
The Hardest Button To Button>
Esposizione curata da Alessandra Trozzi e Fabrizio Bisegna>
"Ride the Lightning, The Hardest Button to Button" concentra in pochi scatti gli ultimi due anni di intensa attività come reporter di musica live di Fabrizio Bisegna.
Fotografo free-lance dal 2003, è stato reporter fotografico dell'Heineken Jammin' Festival 2011 e del Sonisphere di Imola.
Collaboratore di numerose riviste e webzine di settore, Fabrizio Bisegna vanta al suo attivo innumerevoli scatti ad altrettanti artisti (circa 200 negli ultimi 3 anni) fotografati in giro per l’Italia.
La sfida del fotografo, palco dopo palco, non è quella di documentare il concerto fine a se stesso, ma di cercare e fermare quei particolari che lo rendono unico: un salto, una goccia di sudore, un ghigno, un'espressione di sofferenza, di piacere, di estasi.
A fare da cornice, durante il mese di permanenza dell'esposizione delle sue fotografie al Fusolab, si susseguiranno esibizioni live di musicisti con i quali nel tempo è nato un rapporto di amicizia e reciproca stima artistica.
Domenica 26 febbraio, ore 19.00
Per il Cineforum Periferika – ciclo tematico sulle periferie urbane
Proiezione di "NON TACERE", ore 20.30
di Fabio Grimaldi, 57 min, Produzione Bluefilm, Italia, 2007>
Il documentario racconta la storia di vita di Don Roberto Sardelli e le vicende a dir poco straordinarie della scuola 725, che egli fondò nel 1968 a Roma tra i braccati dell’"Acquedotto Felice". Il prete andò a vivere in quel luogo di emarginazione condividendo dolori e passioni degli abitanti poveri della periferia romana.
Oggi, nel 2007, Don Roberto ha deciso di rincontrare i suoi ex allievi; insie-me, come negli anni settanta, scriveranno una lettera ai capi della città per denunciare le nuove povertà e le nuove ingiustizie. L'incontro, carico di emozioni, sarà l'occasione per riflettere sul significato dei cambiamenti avvenuti durante trent’anni della nostra storia.