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Al via la nona stagione del Manfredi

print07 ottobre 2013 19:08
Al via la nona stagione del Manfredi
(AGR) Nona stagione al via per il teatro Nino Manfredi con 10 spettacoli in cartellone e, novità assoluta, 6 “extra” dei quali 4 fanno parte di un mini cartellone parallelo a quello principale, anch’esso in abbonamento. Costi bloccati rispetto allo scorso anno (si parte da un minimo di 115 euro) e, per quanto riguarda la novità del mini abbonamento, eccezionali tariffe per quanti hanno sottoscritto l’abbonamento al cartellone portante. Come ha sottolineato dal direttore artistico Felice Della Corte, a tutt’oggi, in piena campagna abbonamenti, sono stati raggiunte 1500 adesioni. “Contiamo di bissare il successo dello scorso anno ed anzi, di incrementarlo - ha detto Della Corte - e il dato rilevante è quello che riguarda le nuove adesioni; un più 10 per cento di spettatori che per la prima volta scelgono il Manfredi. Un teatro, avamposto non soltanto della cultura del territorio ma anche dell’occupazione. Un teatro che vede assoluti protagonisti gli spettatori e, in modo particolare, gli abbonati credono in noi”.

L’assessore Paolo Masini ha affermato che “Il Teatro Nino Manfredi rappresenta un presidio culturale molto prezioso, un vero e proprio punto di riferimento per Ostia, un'area importante della nostra città, che merita tutte le nostre attenzioni. L'impegno di questa amministrazione per lo sviluppo culturale delle periferie, cui stiamo dando sostanza con i progetti messi in campo assieme all'Assessore alla Cultura Flavia Barca, passa anche dal teatro. Occorre ricucire il rapporto tra il palco e le persone, e laddove questo rapporto non ci sia, creare le condizioni affinché possa nascere e crescere. Per questo accogliamo con grande soddisfazione la notizia del successo della stagione di abbonamenti da parte del Nino Manfredi: è il segnale che dietro le quinte ci sono nuove, grandi possibilità per la crescita delle nostre periferie”.Erminia Manfredi si è dichiarata “fiera di questo teatro che ha scelto di intitolare al mio Nino la sala e che porta avanti un discorso culturale in piena sintonia con quella che era l’idea di teatro di mio marito”.All’incontro con la stampa, Massimo Dapporto, tra le new entry sul palcoscenico della sala di via dei Pallottini. L’attore ha scambiato con Erminia Manfredi alcune battute ricordando i primi incontri tra lui, ancora bambino, il padre Carlo e Nino Manfredi. Presente anche l’attore lidense Fabio Avaro. “Teatro Manfredi per me e Gabriele Pignotta, è sinonimo di casa. Siamo stati presenti sin dal primo anno e torniamo volentieri con le nostre proposte”.Il consigliere capitolino Alessandro Onorato (già assessore alla cultura dell’ex municipio XIII, oggi X) ha invece ricordato come in questi anni in simbiosi con il Manfredi, è stato possibile avviare progetti ed iniziative gratuite per i centri anziani del territorio. “Il Manfredi - ha detto Onorato - è una delle poche isole felici del territorio lidense, una realtà, un esempio di educazione culturale in un Paese che troppo spesso non crede nelle proprie possibilità”.

A proposito di novità, il teatro Nino Manfredi quest’anno ha interessanti proposte quali ad esempio

·l’abbonamento per le famiglie (i figli in età scolastica e fino a 19 anni pagheranno 2 euro a spettacolo)>

·i giovani (entro i 25 anni non compiuti) pagheranno 8 euro a spettacolo>

·il miniabbonamento a quattro spettacoli, che, acquistato SOLO insieme all'abbonamento principale costerà 22 euro.

Forte del successo della passata stagione che ha registrato oltre 1700 abbonamenti, il Manfredi è ai vertici delle classifiche nazionali e romane per presenze di spettatori e per abbonati. Il teatro Manfredi quindi è ormai una realtà consolidata non soltanto nel campo della cultura ma anche volano per l’occupazione, occasione per le giovani compagnie, punto di riferimento per le scuole e per gli spettatori meno giovani ospiti di spazi appositamente creati per loro.

Il via, il 15 ottobre con un classico quale è “Taxi a due piazze” del quale sono protagonisti Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti. Il testo di Ray Cooney è affidato alla regia di Gianluca Guidi. Il teatro Manfredi dunque punta anche quest’anno sulla commedia, a volte esilarante come lo spettacolo del debutto, a volte più raffinata ma sempre con protagonisti numeri uno del teatro italiano. E tra questi, ecco il ritorno di Giorgio Albertazzi, già ospite della sala lidense lo scorso anno e ancora una volta in cartellone. Dopo aver vestito i panni di Puccini, Albertazzi porta in scena “Lezioni americane”, una performance che lo lega ad Italo Calvino.

A proposito di ritorni, Paola Gassman e Pietro Longhi propongono al pubblico l’attualissima “Soli per caso” di David Norisco. Per la prima volta sul palcoscenico della sala di via dei Pallottini, Massimo Dapporto inteprete di “Ladro di razza” di Gianni Clementi. Accanto a lui Blas Roca Rey e Susanna Marcomeni.

Tra gli attori che tornano al Manfredi, Pietro De Silva, interprete con Felice Della Corte (direttore artistico del Manfredi) di “Picasso ha dormito qui” di Robin Hawdon in prima nazionale e con la regia di Nicola Pistoia. Sarà questo lo spettacolo di Capodanno del teatro Manfredi.

Un ritorno ed un nuovo arrivo nella commedia “Potiche-La bella statuina”. Caterina Costantini, anche in veste di regista e già due volte in cartellone al Manfredi avrà al suo fianco Nino Castelnuovo.

Anche la coppia Edoardo Tartaglia-Veronica Mazza salgono ancora sul palcoscenico lidense e propongono “Questo bimbo a chi lo do”, con testo e regia dello stesso Tartaglia.Il direttore artistico Felice Della Corte torna a calcare il palcoscenico in primavera con un’altra prima nazionale: “Più vera del vero” assieme a Giancarlo Ratti e Brigitta Boccoli. Il finale di questa stagione è scoppiettante. Il penultimo appuntamento della stagione 2013/2014 è infatti con “Non c’è due senza… te” di Tony Fornari e con quattro attori del calibro di Claudia Campagnola, Marco Morandi, Matteo Vacca e Carlotta Proietti e con due “miti” della comicità italiana: Zuzzurro & Gaspare al secolo Andrea Brambilla e Nino Formicola che propongo “Non c’è più il futro di una volta 2.0”.Non meno interessanti i titoli “extra”; sei spettacoli tutti da godere: “Intestame” con Carlo Ragone e Loredana Scaramella. “Nel nome del padre” di Tony Fornari, con “Marco Morandi e Tony Fornari. “Che co’ sex” con il vulcanico Gianluca Ramazzotti. “A letto dopo Carosello” con l’altrettanto vulcanica Michela Andreozzi. A completare una eccezionale stagione, due prestigiosi “bis”: “Scusa sono in riunione ti posso richiamare” con Gabriele Pignotta e Fabio Avaro e “Grisù, Giuseppe e Maria” con Paolo Triestino e Nicola Pistoia.Fiore all’occhiello del teatro Manfredi sin dall’apertura, è la stagione per i ragazzi. Anche qui una interessante novità, con la presenza di ben 5 compagnie del territorio.A proposito di “fiore all’occhiello”, il teatro Manfredi, promotore e sostenitore di “un abbonamento per tutti” rinnova la sua adesione all’iniziativa che consente agli spettatori di acquistare un abbonamento “itinerante” in più sale della Capitale.

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