Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

A Roma, HYSTORIA, variazioni di bellezza

print09 dicembre 2014 23:29
(AGR) Sabato 13 dicembre 2014, alle ore 18:00 aprirà al pubblico la personale dell'artista Paolo Medici “HYSTORIA variazioni di bellezza”, a cura del critico d'arte Francesco Gallo Mazzeo, ospitata all’interno delle sale della Galleria Michelangelo. Una mostra retrospettiva, che racconta con circa 40 opere l’evoluzione del linguaggio e dei contenuti delle opere dell’artista romano, da anni residente a Bologna, nel periodo che va dal 2002 al 2014, mettendo in evidenza alcuni dei suoi cicli pittorici più significativi, come Acque – Femmes - Le storie di Leda - Il volto, segno dell'anima - Mademoiselle e Frammenti.In questi anni Medici ha indirizzato la sua ricerca artistica sulla figura femminile, concentrandosi principalmente sul volto. Questa indagine sulla fisiognomica lo ha portato alla rappresentazione di primi piani stretti su volti femminili densi di espressività. Volti dominati dal pensiero e dall'attesa, immersi in atmosfere di malinconico incanto, che si stagliano sullo sfondo azzurro di “Acque” o sul nero di “Femmes”. Volti che si concretizzano tramite una minuziosa esattezza compositiva, fondata su quell'incerto confine che divide realtà ed apparenza, sulla corporeità dei sensi e l'impenetrabile mistero in cui sembrano perdersi. Le visioni femminili di Medici non hanno nessuna connessione con il termine ritratto, si pongono, piuttosto, come risultanti di una concezione della figura umana che si potrebbe definire antropocentrica. Di qui la rappresentazione del volto come conseguenza visibile dei moti dell'animo.Lo sbalorditivo e seducente effetto di insieme, amplificato dalla sapiente tecnica del “Frottage”, conduce lo spettatore da una realtà quotidiana ad un regno estetico popolato da muse dove il magico momento della contemplazione viene prolungato nel tempo. L'aspetto più sorprendente di questi volti femminili è che non cedono mai la propria identità all'imitazione; essi posseggono la straordinaria proprietà di renderci testimoni delle scoperte dell'artista, perché il gesto che li ha sottratti al vuoto e li ha posti in essere non li ha mai traditi. Pittura e disegno diventano strumenti per indagare, scandagliare ed interpretare, attraverso il volto, le forme e le espressioni, il senso profondo dell'esistenza. In questo contesto, ogni figura rappresenta un varco verso l'infinito.

L’artista Paolo Medici è nato a Roma nel 1955, ha studiato pittura come allievo nello studio di Corrado Cagli, nel 1978 si è trasferito a Bologna dove vive e lavora. Numerose le mostre personali in musei e gallerie private. www.paolomedicipittore.it

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE