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Waterfront, il dibattito si allarga al V Municipio

print11 aprile 2013 16:41
(AGR) Domani, venerdì 12 aprile, presso l’aula consiliare del Municipio V (ex VI), in Via Torre Annunziata 1, si terrà, a partire dalle ore 18, la prima assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza con il tavolo partecipato sul waterfront. Saranno presenti oltre ai capigruppi anche il Responsabile del Dipartimento Sviluppo del Territorio e quello del Dipartimento Periferie. Si allarga dunque l'informazione e il dibattito sulle scelte che riguardano il waterfront di Roma, perché il mare è di tutti. Anche di Roma.“Sarà l’occasione per comprendere quali danni si stanno producendo sul nostro Litorale e quali provvedimenti si possono adottare per evitare questo scempio” ha dichiarato Gianluca Santilli, capogruppo PD del Municipio V (ex VI) e promotore della prima tappa del viaggio del tavolo partecipato sul waterfront nei municipi di Roma – “Nella proposta di delibera emerge che il Lungomare di Roma sarà sommerso da una nuova colata di circa, un milione di metri cubi, grattacieli in prossimità del mare, costruzioni in aree a rischio idrogeologico, demolizione delle abitazioni situate in prossimità dell’Idroscalo ed una nuova viabilità disegnata senza il rispetto di alcun criterio di sostenibilità. In pratica una follia urbanistica. E tutto ciò senza una sola riga o variante relativa al vero lungomare, ovvero il lungomuro. Lì, per non disturbare i potenti imprenditori balneari, tutto rimarrà come è. Concessioni secolari comprese. E nessuna tutela per il verde pubblico, soffocato dal cemento. Non una riga sulla riqualificazione delle spiagge, sull’abbattimento degli abusi edilizi, dei muri e delle inferriate, sul ripascimento costiero, sulla restituzione del mare ai romani”.Il tavolo partecipato sul waterfront, costituito da cittadini, professionisti, associazioni, comitati, forze imprenditoriali e sindacali presenterà il suo modello partecipato, i risultati finora raggiunti, lancerà alcune proposte e si confronterà con cittadini, politici e amministratori al fine di arricchire con il contributo di tutti una battaglia di difesa di un bene pubblico come il mare di Roma.

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