Volontari in Abruzzo
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Terremoto in Abruzzo 2009
Tra i luoghi provati dal terremoto, a pochi km da L’Aquila, c’è Tornimparte, un paesino di 3000 abitanti. Qui i danni materiali non sono molti, sebbene le case siano, per ora, inagibili a causa degli innumerevoli controlli da effettuare. Il morale della gente, però, non è certo dei migliori. La paura che la terra tremi di nuovo, il timore di perdere quel poco che si ha, la casa, il lavoro - la vita - , non dà certo tranquillità a chi, per ora, alloggia nelle tendopoli.
Qualche danno in più lo ha subìto il paese di Sant’Elia, una frazione vicina. È crollata la Chiesa, e anche qualche casa. Don Danilo e don Mauro, i sacerdoti di questi due paesi, cercano di assicurare la Messa in una tenda che, per l’occasione, diventa la cappella del luogo; rasserenano chi ha bisogno di conforto, parlano a tutti di Speranza e, come ha detto don Mauro, “non importa se abbiamo perso la casa, il Signore resta sempre, perché Mi basti Tu”.
Nei campi arriva un po’ di tutto: cibo, vestiti, l’occorrente per l’igiene personale; ma arrivano anche volontari che si impegnano ad ascoltare il dolore di chi ha visto cadere, pietra su pietra, gli sforzi di una vita. Tanti ragazzi donano sorrisi ai bambini trascorrendo del tempo giocando con loro.
Non sarà semplice ricostruire tutto quello che il terremoto ha distrutto: ci vorranno anni… e tanti sacrifici! Si è cominciato dal rimettere in piedi la fiducia dei rapporti umani, cercando di riportare l’allegria e la serenità che, la terra tremante, ha fatto crollare.
Giuseppe Pironti