Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Violenza sulle donne, dal Lazio petizione al Presidente del Consiglio per rendere più stringenti le pene ai responsabili

La consigliera regionale Michela Califano ha lanciato una petizione nazionale al Presidente del Consiglio per introdurre il braccialetto elettronico e pene accessorie per gli uomini già resisi responsabili di atti di violenza nei confronti delle donne

printDi :: 23 febbraio 2021 18:23
Violenza sulle donne, dal Lazio petizione al Presidente del Consiglio per rendere più stringenti le pene ai responsabili

(AGR) "Nelle ultime settimane i femminicidi sono cresciuti a dismisura. - rileva Michela Califano (Pd Lazio) - Un trend intollerabile ormai. Oggi l’Italia ha una delle leggi più importanti in Europa. L’introduzione del Codice Rosso ha inasprito pene e reso più veloci e snelle le procedure burocratiche. La Regione Lazio su questo tema ha fatto tantissimo, penso ai tantissimi centri antiviolenza e alle strutture che possono ospitare le donne che fuggono da mariti violenti. O i ‘contributi alla libertà” per permettere loro di iniziare una nuova vita senza l’assillo delle scadenze mensili, come per esempio l’affitto o le bollette. Ma bisogna fare di più. Ecco perché ho lanciato una petizione indirizzata al presidente del Consiglio dei Ministri per rendere ancora più stringenti le pene per chi si macchia di violenza sulle donne.

In primis introducendo l’obbligo del braccialetto elettronico per chi viene accusato di violenza sulle donne. E poi pene accessorie per chi si macchia di femminicidio, come dover frequentare corsi di riabilitazione promossi dai Centri di Igiene Mentale. E in ultimo luogo l’inserimento nei programmi scolastici di lezioni che sensibilizzino bambini e ragazzi su questa problematica. Perché senza educazione difficilmente riusciremo a estirpare questo odioso crimine.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE