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Tribunale di Ostia si spera ancora!

print02 maggio 2013 00:19
Tribunale di ostia

Tribunale di ostia

(AGR) Sembra oramai tutto pronto per la smobilitazione della sede distaccata di Ostia del Tribunale di Roma ma il personale, i magistrati, gli avvocati continuano ad operare come se questa chiusura non dovesse avvenire. La voglia di salvare una delle sedi giudiziarie più efficienti d'Italia e' fortissima in tutti. Sul neo ministro della giustizia, Anna Maria Cancellieri si dovrà fare pressione per la richiesta di almeno una proroga per l'entrata in vigore della riforma di riordino della geografia giudiziaria prevista per il 13 settembre prossimo. In uno dei primi consigli dei ministri, tra i tanti e delicati argomenti che si dovranno trattare ci dovrà essere anche quello che riguarda la suindicata proroga, necessaria per rendere meno caotici gli effetti legati alla soppressione di molte sedi giudiziarie. Rimane ancora viva, quindi, la speranza che le sedi giudiziarie di Ostia possano ancora salvarsi dalla chiusura in attesa che possa essere istituito un secondo polo giudiziario della Capitale.

Intanto la Corte Costituzionale, chiamata ad esprimersi su molti quesiti (ben 14) legati alla illegittimità del decreto legislativo che ha disposto il riordino, ha anticipato dall'8 ottobre al 2 e 3 luglio le udienze per decidere in merito. Uno dei punti più rilevanti contestati e' stata il mancato decongestionamento del tribunale più grande d'Europa, quello di Roma, il quale sarebbe invaso dagli oltre 5.000 fascicoli provenienti dalla chiusura della sede di Ostia ed altrettanti dalla soppressione degli uffici del Giudice di Pace. Intanto le procedure per portare a cessazione l'attività nelle sedi giudiziarie lidensi sono già iniziate con l'emanazione di alcuni provvedimenti disposti dal presidente del tribunale di Roma, Mario Bresciano, che prevedono sin dal 1 maggio la impossibilità di iscrivere su Ostia procedure mobiliari ed immobiliari. Proprio su questo atto amministrativo sono stati presentati ricorsi al TAR del Lazio per tentare di evitare che questa prima anticipata attività di svuotamento avvenga, in quanto una volta avviata la smobilitazione risulterebbe molto più difficile tornare indietro. Infatti l'8 maggio e' stata fissata l'udienza del Tribunale Amministrativo Regionale che dovra' pronunciarsi sulla sospensione di questi primi provvedimenti.

Ci auspichiamo, mai come in questo caso, che l'unione delle diverse forze politiche in campo riescano a scongiurare la chiusura degli uffici giudiziari di Ostia. Anche l'altro neo ministro Beatrice Lorenzin, proveniente dal nostro territorio e a cui facciamo i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro, potrà sensibilizzare la sua collega Cancellieri, ben conoscendo quali siano i valori, l'efficienza, ma soprattutto la necessità che si tenga in vita un baluardo delle Istituzioni sul lido di Roma.

Non hanno fatto mancare il loro fattivo apporto i nuovi rappresentanti del M5S, tra cui la senatrice Fabiola Anitori, la quale si è fatta promotrice di una interpellanza parlamentare sull'argomento. Non molla sulla risoluzione di questo problema l'asse store alle attività produttive del comune di Roma, Davide Bordoni, attivo, sin dall'inizio. Ci dobbiamo auspicare che tanto lavoro posto in essere dai tanti addetti ai lavori non venga disperso ed Ostia possa continuare ad avere le proprie sedi giudiziarie.

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