Terrorismo, in manette il leader e fondatore di UFI, per i Giudici sarebbe un'associazione sovversiva
La polizia ha eseguito ieri un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti del leader dell'organizzazione Unione Forze Identitarie, struttura paramilitare suprematista bianco operativa su tutto il territorio nazionale, collegata con organizzazioni estremiste internazionali.


(AGR) Nel pomeriggio di ieri, su richiesta di questa Procura della Repubblica, è stato tratto in arresto, il fondatore e leader di una organizzazione denominata “UNIONE FORZE IDENTITARIE” (UFI).
“Associazione Sovversiva” è il capo d’imputazione sulla base del quale il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha anche disposto per altri 4 componenti dell’organizzazione, con ruoli di spicco, la sottoposizione all’obbligo di dimora (3 persone) ed all’obbligo di presentazione alla PG (una persona).
L’attività investigativa ha evidenziato una struttura sovversiva di “ultima generazione”, operativa sul web attraverso una intensa opera di propaganda nazionalsocialista e razzista, e nel mondo reale con basi logistiche secondo un modello definito di “stay behind”, ovvero segreto-paramilitare, in grado di operare nei casi di necessità.
Le indagini hanno messo in evidenza come l’opera di proselitismo fosse proiettata alla radicalizzazione del pensiero estremista di ragazzi, spesso minori con situazioni di disagio, secondo processi tipici di contesti eversivi fondamentalisti.L’indottrinamento avveniva anche mediante l’esaltazione delle azioni terroristiche, definite come “Jihad bianca”, commesse dai “lupi solitari”: Anders Behring BREIIVIK, Luca TRAINI, Brenton TARRANT, Stephan BALLIET, John EARNEST.
Preoccupanti sono state anche le istruzioni che UFI forniva ai suoi giovani sodali sul confezionamento di esplosivi o sulla fabbricazione artigianale di armi, anche con l’uso di sostanze chimiche facilmente reperibili sul mercato.Nei confronti di altri 4 associati, residenti su tutto il territorio nazionale, questa Procura ha disposto perquisizioni, che sono in corso.