Termini, illegalità ed abusivismo, dieci denunce, un arresto ad Anzio
Cinque persone sono state denunciati poiché sono stati sorpresi dai militari mentre molestavano i viaggiatori all'interno della stazione ferroviaria “Termini”, avvicinandosi con insistenza, richiedendo loro l’elemosina. Ad Anzio un marocchino in manette per resistenza
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Carabinieri controllo a piazza Cinquecento Termini
(AGR) I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno eseguito un nuovo servizio straordinario di controllo nell’area della stazione ferroviaria “Termini” e le vie circostanti fino a tutta piazza dei Cinquecento, frequentata da numerose persone, tra cui turisti e pendolari.L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto Bruno Frattasi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.Il bilancio dell’attività è di 10 persone denunciate a piede libero e 12 sanzionate amministrativamente.
Un cittadino 31enne di nazionalità romena è stato denunciato per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’indagato è stato sorpreso all’interno dello scalo ferroviario, mentre impugnava due bottiglie di vetro e minacciava di lanciarle senza alcun motivo in direzione dei passeggeri in transito.
.Nella notte, i Carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea, nel transitare nei pressi del parcheggio di un centro commerciale di Via Nettunense di Anzio, notavano tre soggetti nascosti dietro ad un manufatto. La circostanza destava subito sospetto ai militari, i quali decidevano di procedere ad un immediato controllo dei soggetti che, intuite le intenzioni dei militari, si davano a precipitosa fuga a piedi. Dopo circa un chilometro, i militari sono riusciti a bloccare solo uno dei fuggitivi, identificato in un cittadino del Marocco 29enne, già noto ai militari, il quale al momento del fermo iniziava ad avere un atteggiamento minaccioso ed insofferente al controllo, aggredendo fisicamente uno dei due militari che riportava lesioni.