Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Tentano di forzare un posto di blocco dei militari che sparano in aria, individuati i responsabili

Prima hanno provocato un incidente stradale coinvolgendo due auto, poi, sono fuggiti all'alt imposto da una pattuglia di militari ed il monovolume ha cercato di investire un militare che ha sparato in aria, i tre sono stati individuati dalla polizia

printDi :: 29 gennaio 2021 18:54
Tentano di forzare un posto di blocco dei militari che sparano in aria, individuati i responsabili

(AGR) Sono stati individuati dalla Polizia di Stato i ragazzi che, a Rocca Cencia, dopo aver provocato un’incidente stradale, hanno cercato di investire un militare che aveva intimato loro l’alt.

Nel primo pomeriggio di mercoledì, come ricostruito dagli investigatori del VI Distretto Casilino, diretto da Miche Peloso, un monovolume con tre ragazzi a bordo ha urtato due auto su via di Rocca Cencia; la stessa auto ha poi finito temporaneamente la sua corsa nel vicino piazzale antistante lo stabilimento AMA, dove è presente una postazione di militari in servizio nell’ambito dell’operazione “strade sicure”.

 
Questi ultimi si sono avvicinati al veicolo ma, quando il conducente del monovolume ha visto le divise, è ripartito di scatto cercando di investire un militare ed un automobilista coinvolto nell’incidente che nel frattempo si era avvicinato per fotografare l’auto. Nella circostanza, il militare ha esploso due colpi a scopo intimidatorio, ma il monovolume ha proseguito la corsa ed è stato ritrovato abbandonato da una pattuglia della Polizia di Stato.

Le accurate e immediate indagini da parte degli investigatori della Polizia di Stato, hanno permesso di individuare in poco tempo i 3 uomini che erano all’interno dell’auto in fuga e che hanno, tra loro, un legame di parentela. Gli indagati, già noti alle Forze dell’ordine, hanno 46, 31 e 28 anni ed uno di loro è nativo di una delle Repubblica della ex Jugoslavia.Sono tutt’ora in corso gli accertamenti per stabilire i ruoli degli attori durante l’intera vicenda. In merito è stata già inviata una dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE