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Roma: Un patto contro le infiltrazioni della malavita

print28 giugno 2011 16:58
Gianni Alemanno - Sindaco di Roma

Gianni Alemanno - Sindaco di Roma

Nel dettaglio il protocollo prevede il controllo e il monitoraggio del Campidoglio e della Camera di Commercio, attraverso le rispettive banche dati, sulle volture ripetute delle licenze commerciali e la comunicazione di eventuali anomalie direttamente alla Prefettura, e quindi alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria. Queste azioni congiunte permetteranno una più forte azione di prevenzione e contrasto a possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nella vita economica della città, nel campo del commercio soprattutto, della ristorazione in particolare, dell’abbigliamento, delle concessionarie di auto, punti vendita in franchising per il noleggio dei film.

Roma: Un patto contro le infiltrazioni della malavita



“Roma non è a rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata in modo stabile – ha detto il sindaco Alemanno – ma di infiltrazioni nel tessuto economico, attraverso il riciclaggio e l’acquisizione di attività commerciali. Spesso – ha aggiunto il Sindaco – ci sono delle transazioni a prezzi più alti rispetto a quelli di mercato, vendite ripetute, nomi di acquirenti che si ripetono, che segnalano un pericolo”. “Roma – ha concluso il sindaco Alemanno – si deve difendere e non deve essere il terreno di conquista di alcuna mafia”.

“Non c’è nessun controllo da parte della criminalità organizzata – ha ribadito il prefetto Pecoraro – ma tentativi di infiltrazione, di riciclaggio di denaro sporco, tentativi di interferenza nelle vendite immobiliari”.“La nostra banca dati è quotidianamente aggiornata su tutti i passaggi di proprietà delle licenze commerciali, delle compravendite e delle nuove attività imprenditoriali che si avviano a Roma – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi – Metteremo questa banca dati a disposizione.

Quando il sistema informatico riscontrerà un’anomalia comunicheremo queste preoccupazioni alla Prefettura e alle forze dell’ordine per i dovuti accertamenti”.

“La sicurezza – si legge tra le premesse del documento – è percepita dai cittadini e dalle imprese come un diritto primario alla base dello sviluppo sociale ed economico.

E la criminalità costituisce un costo e uno svantaggio competitivo difficilmente recuperabile”. Sei gli articoli dei quali si compone il protocollo sottoscritto, che le istituzioni firmatarie a monitorare la realtà imprenditoriale ed economica cittadina nei settori di propria competenza, a scambiare i dati ed incrociarli per evidenziare eventuali situazioni anomale.

Fonte comune di Roma>

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