Roma, ricordata la figura dell'agente Galluzzo, ucciso dai NAR il 24 giugno 1982
Dopo aver disarmato i due agenti, i terroristi esplosero alcuni colpi di arma da fuoco contro i poliziotti ferendoli entrambi. Antonio Galluzzo a seguito delle ferite riportate morì durante il trasporto in ospedale, mentre Giuseppe Pillon, l’altro agente rimase gravemente ferito.
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Polizia ricrdata figura agente Galluzzo
(AGR) Ricorre oggi il 41° anniversario dell'uccisione dell’agente della Polizia di Stato Antonio Galluzzo ad opera di un commando composto da quattro terroristi dei NAR che, il 24 giugno 1982, attaccarono una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di vigilanza fissa presso l’abitazione del capo della rappresentanza dell’ OLP in Italia, Nemer Hamad.
Dopo aver disarmato i due agenti, i terroristi esplosero alcuni colpi di arma da fuoco contro i poliziotti ferendoli entrambi. Antonio Galluzzo a seguito delle ferite riportate morì durante il trasporto in ospedale, mentre Giuseppe Pillon, l’altro agente rimase gravemente ferito. Le indagini della Digos della Questura di Roma permisero, in meno di una settimana, di arrestare due degli autori dell’omicidio che, a seguito dei vari gradi di giudizio, nel 1988 furono condannati: Gilberto Cavallini e Walter Sordi alla pena dell’ergastolo, mentre Vittorio Spadavecchia e Pierfrancesco Vito coinvolti nel grave attentato furono condannati rispettivamente a 14 e 10 anni di reclusione.