Roma, operazione antidroga dei Carabinieri, eseguiti 26 arresti
Gli arrestati facevano parte di un'importantissima rete del narcotraffico, che approvigionava le più floride piazze di spaccio della Città (Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Quadraro, Cinecittà, Tuscolano, Giardinetti, Primavalle e Casalotti) per un volume d'affari per decine di milioni di euro


Carabinieri operazione antidroga
(AGR) Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, a Roma e provincia, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia - che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 26 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione ai fini di spaccio, detenzione e porto illegale di armi e rapina.
Sono stati raccolti gravi indizi in relazione all’esistenza di un'importantissima rete del narcotraffico, attraverso cui venivano approvvigionate le più floride piazze di spaccio della Città (Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Quadraro, Cinecittà, Tuscolano, Giardinetti, Primavalle e Casalotti) per un volume d'affari per decine di milioni di euro al mese.
Il consolidamento dell’autorità criminale del sodalizio, di primissimo piano in termini di pericolosità, dotato di armi da guerra e persino di bombe a mano, sarebbe stato ottenuto attraverso l'imposizione della violenza a chi non stava alle regole dettate dai capi.
I Carabinieri, inoltre, stanno eseguendo perquisizioni e il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni nella disponibilità diretta dei principali indagati, per un valore di circa 5 milioni di euro.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.