Roma, omaggio alle vittime delle Foibe, il sindaco Gualtieri all'Altare della Patria
Il sindaco Roberto Gualtieri: ricordare è un dovere civico e morale. Bisogna tenere viva la memoria di un capitolo drammatico della nostra storia. Rachele Mussolini, capogruppo FI: Quello delle foibe è stato un sanguinoso eccidio di massa di cui, purtroppo, i libri di storia parlano poco...
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Il sindaco rende omaggio alle vittime delle Foibe
(AGR) “Oggi rendiamo omaggio alle vittime dei terribili massacri della Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, una pagina tragica della nostra storia che è doveroso ricordare. Lo facciamo ogni anno sia con le celebrazioni istituzionali, come quella di stamattina all'Altare della Patria, sia con convegni ed iniziative.
Momenti fondamentali per tenere viva la memoria di un capitolo drammatico della nostra storia in cui migliaia di italiani furono vittime di massacri e persecuzioni. Ricordare è un dovere civico e morale che sentiamo forte qui a Roma, dove vive una comunità giuliano-dalmata numerosa che contribuisce alla crescita della città”. Lo afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
"Oggi, in occasione del Giorno del Ricordo, l'Italia commemora le migliaia di persone innocenti uccise e gettate - in alcuni casi ancora vive - all'interno delle foibe, cavità sotterranee presenti nelle aree carsiche della Venezia-Giulia. - ricorda Rachele Mussolini capogruppo Forza Italia in consiglio comunale - Una vera e propria 'pulizia etnica' figlia della furia cieca, brutale e insensata dell'esercito di partigiani del dittatore slavo Tito e del suo folle progetto di dar vita a una federazione comunista jugoslava.
Quello delle foibe è stato un sanguinoso eccidio di massa di cui, purtroppo, i libri di storia parlano poco e niente nonostante abbia coinvolto migliaia di italiani brutalmente assassinati o costretti a un vero e proprio esodo di massa dall'Istria e dalla Venezia-Giulia per non incorrere nelle inaudite violenze di un regime, quello comunista, spietato e senza scrupoli. Lo sa bene Licia Cossetto, sorella di Norma, studentessa istriana uccisa nel '43 e gettata in una foiba. Una donna forte, che ho avuto l'onore di conoscere e che ha sempre raccontato con grande dignità il dramma della sorella seviziata e uccisa.
Proprio per tenere viva la memoria storica e il sacrificio di persone straordinarie come Norma Cossetto, sarebbe giusto e opportuno che le scuole trattino maggiormente la questione e diano reale contezza di una delle più tristi, cruente e sanguinose pagine di un passato neanche troppo lontano. Anche l'Assemblea Capitolina – conclude la Mussolini - darà il suo contributo in questa opera di sensibilizzazione, con una seduta straordinaria in memoria delle vittime delle foibe che si terrà giovedì 13 febbraio in Piazza Giuliani e Dalmati".