Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma-Lido, prove tecniche di ripartenza

La Fase 2 scatta il prossimo 4 maggio. Tante le questioni sul tappeto, il Comitato pendolari ha incontrato la Regione. Si dovrà viaggiare obbligatoriamente con la mascherina e si dovranno amntenere le distanze di sicurezza. Frequenza dei treni all'80%

printDi :: 29 aprile 2020 16:05
Roma-Lido, prove tecniche di ripartenza

(AGR) Dal 4 maggio scatta la Fase 2 per i residenti sul litorale c’è il grande nodo del funzionamento della Roma-Lido, soprattutto adesso dinanzi al quesito del distanziamento sociale, praticamente impossibile da attuare in presenza dei frequenti guasti del materiale rotabile succedutisi negli ultimi anni sulla tratta, tanto che Legambiente l’ha premiata con il premio "Caronte" assegnato  alla peggiore ferrovia d’Italia.  Il Comitato pendolari si è mosso per tempo, non appena è stato chiaro il calendario della ripresa, ieri un incontro chiarificatore con la Regione, titolare della ferrovia, è stato stilato una sorta di protocollo che prevede:

a) Dal 4 al 18 maggio sarà garantita una frequenza dei treni all'80% rispetto al periodo Pre Covid;

 
b) Dal 18 maggio la frequenza treni sarà la stessa della fase pre covid

c) Per poter prendere il treno sarà obbligatorio indossare la mascherina, chi ne sarà sprovvisto non potrà viaggiare (sui guanti ancora non c’è stata una decisione definitiva);

d) dal 4 maggio si ripristineranno gli orari serali;

e) verranno installati distributori (non si sa da quando) di prodotti igienizzanti alle stazioni;

f) Nelle stazioni principali delle due ferrovie (Porta San Paolo,Acilia, Lidocentro, ecc.) potrà esserci richiesta la misurazione della temperatura col termo scanner (se supera 37,5 gradi non si potrà prendere il treno)

g) l'accesso ai treni sarà contingentato.

Sull’accesso ai treni e su quanti avranno la responsabilità di regolare il movimento dei passeggeri ancora non è stato deciso e nel prossimo incontro di sabato tra i vertici della Regione, la direzione della Roma-Lido ed il Comitato pendolari sarà stilato il piano definitivo.

Intanto sappiamo (è un dato reso pubblico dall’Atac per la metropolitana) i treni Caf da 1.212 potranno trasportare fino ad un massimo di 606 persone. Numeri su cui dovranno vigilare i controllori, tra metropolitana e servizio di superficie, ad esempio, a Roma servirebbero circa 1.200 addetti che assicurino il rispetto delle distanze di sicurezza e che tutti i viaggiatori indossino mascherine per garantire tanto la salute dei passeggeri che quella del personale. Per la Roma-Lido i dati ancora non sono stati resi pubblici.

Se nelle stazioni della metropolitana le prove di accesso ai treni sono  in corso,  sulla Roma-Lido le verifiche sarebbero in ritardo, di sicuro, dopo l’annuncio del premier Conte si sta correndo ai ripari, ma non ci sono ancora i percorsi segnalati e  le postazioni dove sarà possibile attendere l’arrivo dei treni sicuri del rispetto delle distanze minime.

A Roma, ad esempio, all’ingresso e in uscita della stazione metro San Giovanni (linea A) erano presenti cartelli informativi, all'interno è stata utilizzata della segnaletica a terra sulle banchine per indicare la corretta distanza da tenere e sono state posizionate strutture tendiflex per regolare i flussi dei passeggeri, realizzando percorsi dedicati.

Sabato prossimo, dunque,  la Regione ha promesso di chiarire i tanti punti oscuri sollecitati dal Comitato pendolari, ed ossia: come verranno gestiti i flussi in ingresso e in uscita dai treni per garantire il distanziamento sociale? È stata fatta una stima dei flussi di pendolari previsti dal 4 e poi dal 18 maggio? come sarà garantito il distanziamento sociale all'interno dei treni (per le metro si lasciano liberi due o tre sedili….)? come sarà garantito il distanziamento sociale sulle scale mobili e ascensori? Quali tipi di pannelli informativi saranno affissi? Come verrà gestito il raggiungimento della capienza massima sui treni? E' possibile avere i dati sulla sanificazione e igenizzazione dei treni, nonché degli impianti di areazione (frequenza, prodotti utilizzati)? Come varrà gestito l'ingresso o l'uscita verso altre stazioni o in stazioni con afflusso particolarmente capiente ? Esempio Acilia, Magliana , Piramide.

Infine il Comitato ha chiesto : “Sbloccare la manutenzioni di tre treni fermi al deposito di Magliana di proprietà del Comune che in epoca Meleo ci erano stati promessi per rafforzare la flotta di nostre vetture con ormai milioni di km sulle spalle. Un affiancamento di mezzi di superficie (navette bus), nei punti di maggior carico, la velocizzazione delle procedure per l'acquisto dei nuovi treni già previsti, la ripartenza dei cantieri di Acilia Sud- Dragona e Tor di Valle, di porre sul tavolo della Conferenza Stato Regioni la richiesta di rimborso/prolungamento abbonamenti e il diritto di precedenza in fila di entrata per i passeggeri disabili”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE