Roma-Lido, Odissea quotidiana, mattina d'inferno con salti corse e cali di tensione, cresce la protesta dei pendolari, oltre 16 mila firme alla petizione online
Il Comitato pendolari ha lanciato una petizione on line dieci giorni fa che ha raccolto oltre 16 mila firme (obiettivo 25 mila) ed ora tornano anche i banchetti alle stazioni. I pendolari chiedono soluzioni transitorie. Servono almeno due convogli per assicurare una corsa ogni venti minuti.


(AGR) L’Odissea quotidiana della Roma-Lido oramai supera anche la fantasia di Omero. Questa mattina un calo di corrente ha creato nuovi ritardi e salti di corse. “Ero alla stazione di Acilia alle 6,15, il primo treno utile è transitato alle 6,55 e non sono riuscito ad entrare, il prossimo dopo venti minuti….”. La Roma-Lido o Metromare che dir si voglia oramai si è trasformata in un giorne infernale dove si aggirano i “le anime dannate” dei pendolari, costretti a prender eil treno per andare a lavorare od a scuola. Il malcontento cresce, giorno dopo giorno, come crescono i ritardi, i malfunzionamenti e le lunghe attese nelle stazioni.
Il Comitato pendolari ha lanciato una petizione on line dieci giorni fa che ha raccolto oltre 16 mila firme (obiettivo dichiarato 25 mila) ed in aggiunta ora tornano anche i banchetti alle stazioni. I pendolari chiedono attenzione e sopratutto soluzioni transitorie in vista dei “promessi” interventi. Servono almeno due convogli in più per assicurare almeno una corsa ogni venti minuti. Poi c’è la questione delle navette che non sono subito disponibili. Attese su attese, poi c’è il traffico sulla via del mare e la Colombo che impedisce soluzioni alternative alla ferrovia. I pendolari chiedono una soluzione che non arriva e che tutti sembrano ignorare. Dalle opposizioni, intanto, si alza timidamente la voce: “"Corse soppresse anche stamattina, navette sostitutive assenti, treni come carri bestiame, attese di tre quarti d'ora e nessuna informazione sui display, con i pendolari inferociti che possono solo sfogarsi sui social o magari prendere l'auto e restare per ore incolonnati sulla Colombo o sulla Via del Mare. - scrivono Francesco Carpano e Andrea Bozzi, rispettivamente consiglieri della "Lista Calenda" in Campidoglio e in Municipio X. - È una vergogna inaccettabile, ma il Sindaco Gualtieri continua a tacere, dimostrandosi da un anno assente e inadeguato al ruolo che ricopre. Anziché fare gli interessi dei romani, infatti, e prendere in mano la situazione emergenziale, preferisce tacere per non disturbare il manovratore Zingaretti che continua a raccontare la favola della Metromare, mentre il passaggio a Cotral non ha cambiato nulla.