Roma: In marcia uniti contro la criminalità
(AGR) Per partecipare alla fiaccolata del 19 luglio contro la recrudescenza mafiosa e la criminalità organizzata si mobilitano un po’ tutti, dalle associazioni culturali, ai partiti, alle istituzioni. “L’unità istituzionale – ha sottolineato, ad esempio, il v. presidente della regione Lazio Ciocchetti - che oggi vede convogliare Provincia, Regione e Comune di Roma nella stessa direzione, quella didire “no alla violenza”, è certamente un segnale positivo. Questo sistema di paese unito messo in moto per la violenza a Roma dovrebbe far riflettere, seriamente tutte le istituzioni, anche quelle nazionali. Il tema sicurezza nella Capitale deve essere affrontato con serietà e senza strumentalizzazioni politiche. Unirsi per trovare soluzioni immediate e adeguate – continua -è l’unica soluzione per garantire alla città e ai cittadini la giusta sicurezza.” “Saremo presenti – affermano i verdi - alla fiaccolata del 19 luglio proposta dal presidente della Provincia di Roma, Zingaretti. E’ il momento di dare un segnale forte e di unità contro i gravi episodi che si sono verificati a Roma negli ultimi mesi, e in questi ultimi giorni, che dimostrano come sia in corso una vera e propria guerra tra clan per la spartizione e il controllo della Capitale”.“Anche la Confcommercio di Roma- dichiara il v.presidente Roberto Polidori - appoggia l’iniziativa, proposta dal Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, di una fiaccolata simbolica in difesa della legalità e della sicurezza nella nostra città, una manifestazione a cui prenderemo parte per testimoniare la nostra mobilitazione contro ogni forma di criminalità organizzata. Quello della sicurezza, infatti, è sempre stato un tema di grande attenzione per la nostra Organizzazione , perché siamo convinti che lo sviluppo anche economico del nostro territorio non possa prescindere da un necessario clima di sicurezza. A questo proposito dobbiamo ricordare l’attività encomiabile che ogni giorno porta avanti la Polizia di Stato diretta dal Questore Tagliente in difesa e a tutela di chi vive e lavora nella Capitale, con un programma capillare che coinvolge i commissariati, nonostante le difficoltà oggettive di presidiare una città complessa e articolata come Roma”.