Roma, flash mob per fermare la striscia di morti sulle strade della capitale
A pagare con la vita sono sempre più pedoni e ciclisti. Roma è anche la città dove per gli utenti è più probabile finire investiti con gravi conseguenze. Secondo Roma Servizi per la mobilità, sono state 104 le persone a perdere la vita sulle strade romane nel 2021, 40 di queste sono pedoni
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Flash mob a Roma salvaciclisti e pedoni
(AGR) Roma ha il tasso più alto di motorizzazione pro capite in Italia (923 fra veicoli e motocicli x 1.000 abitanti di età fra 14 anni e 85 anni) e vede salire il trend nell'ultimo anno di pandemia (dati Rapporto Mobilità 2021), la Capitale è anche la città dove per gli utenti è più probabile finire investiti con conseguenze spesso molto mortali: sempre secondo lo stesso appena rapporto pubblicato da Roma Servizi per la mobilità, sono state 104 le persone a perdere la vita sulle strade romane nel 2021, 40 di queste sono pedoni, e il 50% dei pedoni morti nel corso del 2020 ha più di 65 anni (19 su 40 totali) >=65 anni).Gli incidenti sono stati a 29.072 (fonte ISTAT 2020 – solo incidenti con morti o feriti) ei feriti 10.452 di questi 1.351 sono stati pedoni di cui 356 anziani feriti (pari al 26% del totale).
Rapportando i morti e i feriti alla popolazione, Roma si colloca al 3° posto per quel che riguarda i tassi mortalità (con circa 3,7 morti/100mila abitanti) e al 5° posto per i feriti (375 feriti/100mila abitanti). Il costo sociale sostenuto dalla collettività per l'incidentalità stradale è quasi 700 milioni di euro. Il primo mese del nuovo anno ha confermato questo trend se non addirittura lo ha accelerato con 15 morti ammazzati solo a gennaio. Un morto ogni due giorni, un triste record che ha pochi riscontri in passato, almeno con quello recente.
I cittadini e le cittadine insieme alle Associazioni si sono dati appuntamento a Piazza Santissimi Apostoli questa mattina mercoledì 9 febbraio 2022 con cartelli e sagome delle vittime della strada, neanche i Santi (Apostoli) sono rimasti indifferenti davanti a questa guerra civile invisibile e chiedono insieme a noi l’attenzione del Sindaco, del Prefetto e del Capo della Polizia municipale di Roma Capitale per richiedere :
● 30 km/h in tutto il centro urbano stante la stretta stretta tra la velocità dei mezzi a motore e le vittime sulla strada.
● Istituzione di un ufficio di scopo sulla sicurezza Stradale alle dirette dipendenze del Sindaco con il compito di porre fine ai decessi e ai feriti causa da "incidenti" stradali, individuando le politiche più idonee per l'attuazione del piano di Vision Zero dell'UE .
● Politiche di disincentivazione dell'uso dei mezzi a motore privati negli spostamenti cittadini , quali disincentivi dei parcheggi sulla strada pubblica, aumento delle tariffe di sosta per i rimanenti, esclusione dei pullman privati nel centro urbano, creazione intermodali fuori dal centro urbano, ecc..
●Realizzazione di strisce pedonali rialzate iniziando dalle aree innanzi alle scuole ampia e in caso di strade molto realizzazione di salvagenti centrali .
● Eliminazione nelle intersezioni semaforiche del segnale verde concomitante per pedoni e per mezzi a motore , allo scopo di evitare ulteriori morti e feriti tra l'utenza vulnerabile.
● Impego urgente del personale della PL nell'attività di controllo e sanzione del rispetto delle strisce pedonali, limiti velocità, limiti di divieto di sosta e dell'uso di cellulari e tablet alla guida.
● Coinvolgimento di tutte le Forze dell'Ordinenelle stesse attività citate per la PL tramite interazione con Prefettura e Osservatorio permanente monitoraggio stradali.
● Installazione diffusa e uso di strumenti elettronici per controllo velocità, passaggio con segnale semaforico rosso e divieto di sosta.
● Avvio delle opere di sistemazione stradale, disegno urbano e implementazione TPL come richieste dalla Consulta sicurezza stradale;
Avvio di un'appropriata campagna di sensibilizzazione, comunicazione e formazione sui temi della mobilità sostenibile e prevenzione stradale verso tutti i cittadini a cominciare dal personale professionale di guida dell'Amministrazione e società partecipate;
● Utilizzo dei fondi ex art 208 CdS (multe stradali) come previsti dal Codice stesso per interventi sopra citati