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Roma, dopo tre ore dalla rapina, arrestato 44enne in una residenza vicina all'esercizio commerciale rapinato

L’uomo riconosciuto dalla donna come l’autore della rapina era già noto alle Forze dell’Ordine. Appena un mese fa, era già stato sorpreso e denunciato, in due distinte occasioni, per il medesimo reato. Gli agenti lo hanno intercettato in una struttura ricettiva

printDi :: 14 febbraio 2025 14:39
Polizia volante

Polizia volante

(AGR) “Questa è una rapina dammi i soldi!”. Così il rapinatore ha esordito, per ben due volte, intimando alla cassiera di un bar di consegnargli l’incasso.È accaduto intorno alle 6:45 di mattina. A dare l’allarme la vittima, una donna di 48 anni che, intimorita, ha consegnato all’uomo 80 euro. Lo spavento, però, non l’ha offuscata a tal punto da perdere la lucidità per chiamare subito l’1 1 2 (N.U.E.).

Le preziose informazioni fornite agli agenti del Commissariato Porta Pia, intervenuti poco dopo sul posto, hanno consentito ai poliziotti di ricostruire rapidamente la dinamica dell’episodio, poi cristallizzata grazie al confronto tra alcuni album fotografici sottoposti all’attenzione della vittima e le immagini catturate dal sistema di video-sorveglianza di un’altra attività commerciale nelle vicinanze.

 
L’uomo riconosciuto dalla donna come l’autore della rapina era già noto alle Forze dell’Ordine. Appena un mese fa, era già stato sorpreso e denunciato, in due distinte occasioni, per il medesimo reato.Le ricerche subito avviate della polizia attraverso le banche dati hanno consentito di intercettarlo in una struttura ricettiva sita nella stessa via dell’esercizio commerciale preso di mira, dove, poco dopo, è scattato l’alert. Colto di sorpresa, il 43enne, che nel frattempo non aveva neanche fatto in tempo a cambiarsi, aveva ancora nelle tasche l’incasso della rapina messa a segno poco prima.

Al termine degli accertamenti, per l’uomo è scattato quindi l’arresto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.  

Si precisa che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato è da considerarsi non colpevole fino a sentenza passata in giudicato.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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