Roma, blitz della Questure nelle periferie, arrestato straniero per violazione espulsione
Sanzioni amministrative di esercenti commerciali per circa 30.000 euro. Per due attività dedite alla somministrazione di alimenti e bevande è scattata la sospensione della licenza, nel primo caso per carenze strutturali dei locali aperti a pubblico, mentre nel secondo, per carenze igienico sanitarie
(AGR) Non si allenta la presa della Questura di Roma per garantire la sicurezza delle aree periferiche del centro urbano.Serpentara, Cinquina e l’area di Piazza Sempione sono state oggetto dell’attenzione degli agenti del III Distretto Fidene Serpentara che, ancora una volta operando in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e l’Asl, competente hanno messo assegno controlli che hanno interessato gli assi viari della zona, ma anche esercizi commerciali.
Sono circa 200 le persone compiutamente identificate, di cui 66 di nazionalità straniera, circa 100 i veicoli controllati e 13 le attività commerciali sottoposte ad ispezione amministrativa.
Per la violazione di questi ultimi è stato tradotto in carcere, dove dovrà scontare la pena di oltre un anno per in ottemperanza al decreto di espulsione di cui era già destinatario.L’uomo, sottoposto a perquisizione nell’immediatezza dei fatti, è stato trovato altresì in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, seppur di modiche quantità.
Un ulteriore soggetto di nazionalità marocchina, irregolare sotto il profilo della permanenza sul territorio nazionale, è stato a sua volta destinatario di provvedimento di espulsione con ordine a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.
Complessivamente sono state contestate sanzioni amministrative di esercenti commerciali per circa 30.000 euro.
Per due attività dedite alla somministrazione di alimenti e bevande è scattata la immediata sospensione della licenza, rispettivamente nel primo caso per gravi carenze strutturali dei locali aperti a pubblico, mentre nel secondo caso per carenze igienico sanitarie, nonché per la presenza di animali infestanti.
Per una terza attività imprenditoriale, invece, la sanzione è stata comminata per l’abusiva occupazione di solo pubblico con banchi e scaffalature, con conseguente sequestro della merce esposta.
L’attività di polizia svolta rappresenta uno dei numerosi tasselli di un più ampio mosaico che la Questura di Roma sta tessendo ormai da mesi al fine di garantire un innalzamento degli standard securitari non solo nell’area del centro storico, ma anche in tutto l’anello periferico urbano, con una strategia di presidio del territorio totalizzante, a tutela di tutte le comunità che vivono la realtà capitolina.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.