Roma, al Circo Massimo, bloccati i ladri di bagagli, tre arresti a Ferragosto
Arrestato per rapina un romeno di 35 anni che per rubare un cellulare aveva colpito al volto la vittima con un sasso. A Termini fermato un algerino di 23 anni sospettato di aver commesso decine di furti nelle piazzole di sosta dei treni. Eseguiti due mandati di arresto europei.
polizia controlli ferragosto
(AGR) Intensificati i servizi per la settimana di Ferragosto: la Polizia di Stato ha arrestato 3 persone e sottoposto al Fermo un algerino di 32 anni. Eseguite anche una custodia cautelare in carcere ed un mandato d’arresto europeo.
Un’importante attività di repressione dei reati predatori è stata espletata dagli agenti del commissariato Celio che, grazie al rilevante contributo fornito da un passante, sono riusciti a rintracciare e ad arrestare in flagranza due cittadini stranieri, un montenegrino di 33 anni ed una croata 41enne, gravemente indiziati dei reati di furto.
Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio in zona Quarticciolo da parte dei poliziotti del Reparto Volanti e del V Distretto Prenestino. La notte scorsa gli agenti hanno arrestato un cittadino romeno di 35 anni gravemente indiziato dei reati di rapina e lesioni personali gravi. Lo straniero, con l’intento di rubare un telefono smartphone, ha colpito con un sasso il volto della vittima, dandosi alla fuga col maltolto. Le volanti, rapidamente avvisate dalla stessa vittima e da alcuni passanti, si sono immediatamente messe sulle tracce del sospettato. Questo è stato rapidamente rintracciato a pochi isolati dal luogo del crimine, con ancora in mano l’oggetto della refurtiva e l’arma impropria utilizzata per la rapina. È stato quindi bloccato con non poche difficoltà.
A causa del colpo inferto dall’aggressore, la vittima è stata sottoposta ad intervento chirurgico maxillofacciale per la rottura del setto nasale e della mascella, constatando 30 giorni di prognosi. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.
I poliziotti del Reparto Volanti e della Polizia Ferroviaria, nei giorni scorsi, hanno eseguito un Fermo di P.G. nei confronti di un cittadino algerino di 23 anni gravemente indiziato dei reati di furto aggravato e ricettazione. In particolare, il giovane nordafricano è sospettato di aver commesso, nei giorni scorsi, ripetuti furti nei confronti di cittadini stranieri lungo le piazzole di sosta dei treni della stazione Termini. L’uomo, grazie al GPS Air-tag Apple, è stato individuato all’interno di una stanza dell’hotel dove si sono immediatamente diretti gli agenti delle Volanti in servizio sul territorio. È stato quindi sorpreso ancora all’interno della propria stanza con numerose borse ed altri oggetti, della cui presenza non sapeva fornire alcuna giustificazione. Un contributo alle indagini è stato fornito da parte degli investigatori della Polizia Ferroviaria che, dopo aver visionato accuratamente le immagini della stazione, hanno riconosciuto il giovane come la persona indiziata di alcuni furti commessi nel recente passato. Come disposto dal PM l’uomo è stato associato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli agenti del Commissariato “Porta Pia” invece, hanno eseguito un Mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino romeno di 39 anni, con precedenti di polizia e gravemente indiziato del reato di furto aggravato. L’uomo è stato fermato dalla pattuglia durante un normale controllo del territorio e i poliziotti, dopo aver constatato la segnalazione di ricerca, hanno immediatamente arrestato il sospettato, conducendolo presso gli uffici del commissariato in attesa dell’associazione in carcere.
In ultimo, i poliziotti del Commissariato “Ladispoli” hanno eseguito un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione di un cittadino italiano di 63 anni, condannato per i reati di bancarotta fraudolenta, furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo quindi, dopo le formalità di rito, è stato tradotto in carcere.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.