Rebibbia, emergenza posti auto
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Negli ultimi tempi i lavori sono rallentati, fino a fermarsi del tutto, anche se il cantiere, a meno di particolari, sembra ormai finito. Che succede? Abbiamo sentito telefonicamente il titolare dell’impresa appaltatrice, la Cemenfer, il quale ci ha detto che l’impresa è in difficoltà perché l’ATAC non paga e ad opera quasi finita non ha ancora pagato nemmeno un euro. L’ATAC è la società incaricata dal Comune per realizzare l’opera e dovrebbe assicurare il flusso di denaro necessario per questo scopo.
Perché dal primo gennaio la competenza della costruzione e gestione dei parcheggi è stata trasferita ad un nuovo gigantesco carrozzone che si sta organizzando al comune di Roma: Roma Patrimonio. Solo alla fine di Aprile è stato comunicato ufficialmente all’impresa che l’interlocutore è cambiato e quindi che i soldi li deve chiedere non più all’ATAC, ma a Roma Patrimonio. Ma forse questo non doveva succedere il 10 Gennaio? E non si dovevano predisporre tutti gli strumenti amministrativi per dare continuità alle opere ed alle attività in corso ?Chi sono le teste d’uovo che progettano queste operazioni di fantaburocrazia senza sapere da dove cominciare?Sono sempre i soliti megadirigenti che con piglio dilettantesco ma con stipendi da favola gestiscono una realtà enormemente complessa come il Comune di Roma, ed un operazione di chirurgia burocratica che fa venire i brividi solo a pensarla, con sistemi da circolo bocciofilo rionale.