Rapinatore riconosciuto dai tatuaggi
San Giovanni. Ha fatto due rapine, a distanza di un mese, con stesso modus operandi. La prima volta ha utilizzato una pistola, la seconda un paio di forbici. Entrambe le volte donne sole seguite ed aggredite. Agli arresti domiciliari un romano di 48 anni.
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(AGR) La vicenda inizia con l’arresto di P.A., romano di 48 anni, effettuato nel novembre scorso dagli agenti della Polizia di stato del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni. L’uomo fu arrestato in flagranza di reato per una rapina aggravata commessa nei confronti di una giovane ragazza che stava rincasando a casa. Dopo averla bloccata, armato di forbici, l’aveva minacciata tentando di rubarle la borsa. La vittima, a quel punto, aveva iniziato ad urlare divincolandosi e l’uomo, a causa dell’asfalto viscido dovuto alla pioggia, era caduto a terra.
Rialzatosi si era dato alla fuga ma, inseguito da alcuni passanti era stato fermato e successivamente bloccato da una pattuglia del commissariato intervenuta sul posto. Nella circostanza furono rinvenute e sequestrate le forbici utilizzate per minacciare la giovane donna. Arrestato, dopo l’udienza di convalida, l’uomo era finito in carcere e, successivamente era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Le successive indagini, condotte dagli investigatori, hanno consentito di scoprire che, con lo stesso modus operandi, un mese prima, nell’ottobre del 2019, un uomo, armato di pistola, aveva rapinato una ragazza nel quartiere San Giovanni. Il malvivente, dopo averla seguita all’interno del condominio, l’aveva minacciata di morte, riuscendo a farsi consegnare quanto la giovane aveva nel portafoglio, circa 20 euro.