Prestazioni specialistiche, caos calmo
(AGR) ( AGR ) Tempi biblici per le prestazioni specialistiche nel Lazio. Per una mammografia si può attendere, come ha denunciato un analisi condotta dal quotidiano "La Repubblica"un anno e nove mesi.Sei mesi e nove giorni sono necessari alle donne del secondo distretto sanitario della Asl RmA; rispettivamente 122, 113, 112 giorni negli altri distretti. Attese analoghe nella Asl RmB (fino a 144 giorni) e nella E (116). A (Civitavecchia), invece, si aspetta fino a 248 giorni.Per un'ecografia ostetrica la Asl con prenotazioni in tempi legali è quella di Frosinone (50 giorni); le altre sono tutte fuori legge fissando l'appuntamento a 127 giorni (la Asl RmA), 104 (la RmB), 70 (la C), 132 (la D), 77 (la E), 64 (la E), 82 (la G), 97 (la H), 75 giorni (la Asl di Rieti) 155 (quella di Viterbo).Una risonanza alla colonna richiede 138 giorni nella RmB, 253 nella C, 170 nella D. Ai dati resi noti dal quotidiano ha replicato l'assessorato sanità della regine Lazio con una nota circostanziata: ">Estrapolare un singolo esame diagnostico - si legge - da una singola Asl è fuorviante in quanto il cittadino ha la possibilità di orientare la sua scelta verso strutture che garantiscono tempi di attesa decisamente inferiori...Inoltrre si> evidenziano i tempi critici di alcune prestazioni non facendo alcun riferimento ai casi in cui invece è possibile effettuare la medesima prestazione in tempi assolutamente brevi, come nel caso dell'ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici dove, presso le Asl Roma A e Roma F, la richiesta viene evasa in appena 2 giorni".
"Numeri, impietosi che spiegano che, così com’è strutturata la sanità regionale, non va. - fa notare Calicchio , consigliere Pd Fiumicino - Impensabile, guardando Ostia-Fiumicino, attendere 188 giorni per un’ecografia all’addome; 132 per un’ecografia ostetrica; 202 per un ecocolordoppler e 250 per una tac alla testa.
Pensare di risanare un bilancio di una Regione è roba da fantascienza. Soprattutto se le logiche politiche rimarranno quelle attuali. Più posti al sole possibili... e poca attenzione a cosa accade realmente nella quotidianità. Sono necessariprogrammi diversi, con persone diverse. Ci vogliono logiche diverse. Giunte non più raffazzonate con il pallottoliere alla mano. Basta pesare le persone soltanto per il numero dei propri voti. Valga la meritocrazia. Persone e compagini capaci di garantire un vero cambiamento".