Pomezia, “Chi è amato non conosce morte” cerimonia commemorativa dei morti per la pandemia
Il sindaco Zuccalà: Il nostro pensiero oggi va ai 54 concittadini scomparsi. La pandemia è una ferita che unisce il Paese, un dolore che ci rende comunità. Abbiamo deciso di dedicare questo spazio alla memoria, dove condividere l’abbraccio della Città ai familiari delle persone scomparse
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Pomezia lapide morti pandemia
(AGR) Pomezia ricorda le vittime della pandemia da Covid-19. La cerimonia commemorativa si è svolta questa mattina al Parco delle Rimembranze, dove lo scorso anno è stata inaugurata una targa commemorativa con i versi della celebre poetessa Emily Dickinson: “Chi è amato non conosce morte”, alla presenza del Sindaco Adriano Zuccalà, di una rappresentanza di Giunta, Consiglio comunale, Forze dell’ordine e associazioni del territorio, e familiari delle vittime.
“Il nostro pensiero oggi va ai 54 concittadini scomparsi – ha evidenziato il Primo Cittadino deponendo simbolicamente una rosa rossa sulle stele dedicata alle vittime – La pandemia è una ferita che unisce il Paese, un dolore che ci rende comunità. Abbiamo deciso di dedicare questo spazio alla memoria, dove condividere l’abbraccio della Città ai familiari delle persone scomparse, che possa trasmettere un messaggio di speranza per il futuro”.
A portare solennità al momento di raccoglimento, la riproduzione del celebre brano Il Silenzio a cura dell’associazione nazionale Bersaglieri.