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Ostia, tutti a casa e....uno striscione

Anche il 25 aprile ha confermato che i romani in esecuzione alle norme del Governo hanno preferito restare a casa. Primi segni di stanchezza e due mamme che chiedono più spazi per i loro figli

printDi :: 25 aprile 2020 20:29
Ostia, tutti a casa e....uno striscione

(AGR) Anche il 25 aprile ha confermato il trend: i romani sono rimasti a casa, sopratutto sul litorale così come da ordinanza governativa, nessuno in spiaggia e tutti a casa in osservanza alle indicazioni del Governo.Dai balconi chiare le note di "Bella Ciao". Lungomare deserto, anche per i controlli spot delle forze dell’ordine che hanno fermato soprattutto quanti camminavano in più di una coppia e non erano muniti di mascherina. Per tutti la raccomandazione di andare a casa ed in sostanza i 250 metri di distanza dall’abitazione erano rispettati.

Tuttavia affiorano i primi segni di stanchezza, agli agenti c’era chi cercava di giustificarsi dicendo di essere stanco, di non farcela più e di avere bisogno di distrarsi un attimo. Altri si affrettavano verso casa e davano ragione agli agenti, scusandosi.

 
Le persone in strada erano comunque poche, a testimonianza che il lockdown ancora tiene. C’è anche chi non ha resistito ed ha approfittato ad uscire di casa restando nei paraggi per manifestare. E' stata l'uscita di due mamme che sul lungomare, mentre i figli giocavano a pochi metri, hanno esposto uno striscione con sopra scritto: “Libertà è partecipazione, siamo capaci di uscire con i nostri figli”.  Un modo, probabilmente, per reclamare spazi controllati per i bambini chiusi in casa ormai da troppi giorni. 

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