Ostia, tutela per gli antichi reperti posizionati nei giardini
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24 dicembre 2013 00:42
(AGR) La Giunta del X Municipio ha approvato una Memoria, presentata dall’Assessore alle Politiche Culturali, Sandro Lorenzatti, concernente la “Schedatura e conservazione reperti archeologici siti nelle aree verdi del X Municipio, in vista della creazione di una piccola Raccolta Archeologica Civica.“In alcune aree verdi del X Municipio – dichiara Lorenzatti –, vennero posti, in occasione della realizzazione delle aree stesse, alcuni reperti archeologici, probabilmente in accordo con la Soprintendenza Archeologica. Parimenti, alcuni reperti archeologici, sempre concessi dalla Soprintendenza, sono attualmente visibili nel Chiostro del Municipio, riutilizzati nella struttura decorativa del pozzo centrale. Su questo tema, avevo ricevuto nei giorni scorsi una utile nota di Leonardo Ragozzino, Coordinatore del Circolo SEL ‘Ostia Levante e Ponente’, che giustamente segnalava la necessità di tutela di questi reperti.”“Attualmente – prosegue Lorenzatti –, i reperti antichi siti nelle aree verdi (tronchi di colonna, basi, frammenti architettonici, ecc.) sono in stato di grave abbandono e danneggiati da usi impropri. La loro funzione decorativa non è dunque più efficace e rischiano di essere oggetto di ulteriori danneggiamenti e furti. Non essendo più proponibile ne sicura la loro posizione all’interno delle aree verdi, si rende dunque necessario procedere ad un loro inventario e ad una loro migliore collocazione, più sicura e fruibile.“A tale fine – prosegue Lorenzatti – ho presentato una memoria per provvedere al censimento dei manufatti antichi attualmente presenti nelle aree di competenza municipale, ed alla loro identificazione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma (Ostia) e con gli Uffici Municipali nei quali potrebbe essere conservata traccia documentaria relativa il loro posizionamento. L’obiettivo più importante sarà però quello di verificare, di concerto con i colleghi Assessori ai LL.PP e all’Ambiente, la possibilità, una volta effettuata la ricognizione, di trasferire tali manufatti all’interno del Municipio, ovvero transitoriamente nel giardino interno del Municipio e, ultimati i lavori di restauro, sotto i portici del Chiostro”“Potrebbe così realizzarsi il piccolo sogno – conclude Lorenzatti – di costituire una piccola “Raccolta Archeologica Civica”, che costituirebbe motivo di arricchimento storico ed artistico del Chiostro, nonché valore culturale di interesse cittadino, e che potrebbe essere incrementata nel caso in cui la SAR volesse concedere temporaneamente dei reperti antichi, attualmente conservati nei magazzini e dunque non visibili.”Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti