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Ostia: Sporche le spiagge libere

print09 luglio 2011 08:41
(AGR) “Risale ad oggi la denuncia dell’Udicon riguardante il degrado delle spiagge libere di Ostia. Purtroppo non si tratta della conferma di un degrado e di una indifferenza verso il bene comune. Di fronte a questo degrado il Municipio XIII, attraverso l’assessore competente all’ambiente, Innocenzi, si ostina a ripetere la solita solfa: non ci sono soldi. È un alibi che non regge più: se non ci sono soldi le responsabilità sono del Comune di Roma che non mette a bilancio risorse per verde e spiagge, e del Governo, che taglia fondi ai Comuni. Perché il XIII Municipio non assume posizioni politiche contro questo abbandono? Non possono e non vogliono, questa è la verità, perché stato comune e municipio sono tutti in mano al centro destra, e se ne stanno coperti e allineati mentre cittadini e territorio vengono lasciati allo sbando”. Loha dichiarato Sandro Lorenzatti, Coordinatore SEL del XIII Municipio.

“Molti cittadini hanno dimenticato che si tratta di spiagge pubbliche - prosegue Lorenzatti -cioè di proprietà di tutti, che vengono date in concessione a privati in cambio di un servizio. Il meccanismo di concessione prevede la revoca a quei gestori che non onorano il contratto di servizio: dunque se le spiagge non vengono pulite ci sono i termini per revocare le concessioni”.

“Infine - conclude Lorenzatti -crediamo che sia da ripensare l’intero meccanismo di gestione delle spiagge libere. L’affidamento ai privati è stato un disastro perché o le hanno trasformate in stabilimenti privati o le lasciano nel degrado, limitandosi a fare soldi con bibite e ombrelloni. È ora di tornare al sistema di gestione comunale, ovvero di affidare come si faceva un tempo la gestione delle spiagge libere a dipendenti comunali e restituire così le spiagge libere ai cittadini”.

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