Ostia, sequestro "Gamma auto", i titolari chiedono un maxi risarcimento
Il titolare della concessionaria Piergiorgio Capra: non abbiamo mai avuto nessun rapporto con clan mafiosi, chiesti 8 milioni di euro di risarcimento, la nostra attività è stata gravemente danneggiata. Previsti gli interventi di Antonio Del Greco (ex-dirigente polizia) e Federica Angeli (Repubblica)
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locandina conferenza stampa gamma auto
(AGR) E’ stato un incubo durato tre anni. Tre anni difficili e tutto iniziato, sembra, per un errore di valutazione e interpretazione degli atti, da cui l’accusa che l’autosalone “Gamma auto” fosse nella disponibilità del clan Spada, accusa ingiustificate e terminato con la riconsegna delle chiavi ai legittimi proprietari dell’autosalone.
E’ stato necessario il giudizio delle Corte d’Appello che ha escluso e ritenuto assolutamente ingiustificate le accuse relative a presunte relazioni con il clan, a stabilirlo, dunque, un decreto con cui la Corte ha annullato il provvedimento di confisca. Il mio cliente si è visto confiscare l’autosalone e le banche hanno chiuso con lui ogni rapporto, con ingenti danni economici. Per non parlare di quello di immagine. Sicuramente procederemo con la richiesta di danni e per chiedere di riconoscere eventuali responsabilità nella vicenda. Adesso dobbiamo riprendere in mano le redini della concessionaria, affidare tutti i documenti a un commercialista e capire in che stato è oggi l’attività”.All’indomani della riconsegna delle chiavi è iniziato il conteggio dei danni, l’attività di vendita sospesa, l’immagine e la sospensione da parte delle banche di qualsiasi finanziamento hanno provocato ingenti danni economici che hanno condotto i titolari a presentare una richiesta di indennizzo di 8 milioni di euro, pari, secondo quanto comunicato dagli esercenti, a tre anni di bilancio dell’autosalone.