Ostia, nasce il primo "mercato sociale" di Roma
All'inaugurazione è intervenuta anche la sindaca Virginia Raggi. "Esperienza positiva che verrà replicata anche in altri municipi". Le iniziative di solidarietà che hanno reso possibile il progetto solidale continueranno anche dopo la fine dell'emergenza
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La presidente Di Pillo con la sindaca Raggi all'inaugurazione
(AGR) Il “grande cuore di Ostia” diventerà un “modello” che si vuole replicare anche in altri municipi. All’inaugurazione ufficiale del “mercato sociale”, realizzato in un box del mercato dell’Appagliatore ad Ostia ponente, è intervenuta anche la sindaca Raggi. Il “Mercato Sociale” è un’idea nata dalla risposta dei romani e dei residenti ad Ostia in questo caso, alla richiesta di aiuto e sostegno per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. La straordinaria gara di solidarietà che ha visto tutti coinvolti, dagli esercenti di generi di prima necessità, dai supermercati, ai volontari della Protezione civile, cittadini, consiglieri municipali e forze dell’ordine. “Tutto questo – ha detto la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo – resterà anche quando la crisi sarà finita. Si vuole farla continuare nel tempo per consentire a quanti sono in difficoltà economica di poter contare su alimenti essenziali per la propria famiglia”
Si tratta del primo “mercato sociale” aperto nella Capitale, una iniziativa che il X Municipio ha fortemente voluto e votato in sede di Giunta lo scorso 16 aprile, diventando, di fatto, il Municipio pilota della città. “E’ il primo progetto che realizziamo in città – ha esordito la Raggi – In questo modo abbiamo voluto cogliere la generosità dei romani ed anticipo che iniziative analoghe verranno inaugurate anche in altri municipi, si tratta, infatti di un’esperienza che abbiamo intenzione di replicare. Abbiamo voluto consolidare la generosità a 360° mostrata da romani che si è consolidata in un’iniziativa destinata a durare nel tempo. In questo modo, anche chi ha bisogno…non riceverà solo un pacco alimentare a casa, ma avrà la dignità di poter scegliere, di poter fare la spesa, utilizzando una speciale tessera a punti, che sarà distribuita alle famiglie”.
In proposito è stata prevista una tessera a punti e, in concomitanza, una tabella per l’attribuzione di punti tessera a seconda del numero dei componenti familiari, della presenza di minori o disabili. Ed ogni prodotto è “prezzato” con i punti corrispondenti. Più l’alimento è indispensabile e meno punti gli sono stati attribuiti.