Ostia, i commercianti contro la politica locale
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06 marzo 2015 15:24
(AGR) Per gli esercenti commerciali di Ostia gli ultimi due anni sono stati due autentici anni orribilis, ma la situazione che si prospetta per il 2015 non è ancora positiva. Secondo i commercianti, infatti, non ci sono segnali confortanti della ripresa. Per documentare e fotografare la situazione la Confcommercio-Ascom si è affidata alla Format Research che ha effettuato un’indagine sulle imprese operanti nel X Municipio. In particolare, il campione rappresentativo era composto da: 400 imprese fino a 50 addetti, delle quali 110 operanti nell’area di Acilia, (comprendente Acilia Nord e Sud), 99 imprese nell’area più Casal Balocco e Ostia Antica e 191 nell’area di Ostia. Dai dati, in primis, emerge che nel 2014, soprattutto nell’ultimo trimestre l’andamento economico delle imprese del commercio e dei pubblici esercizi è notevolmente peggiorato. Lo affermano il 53,5% delle imprese, mentre secondo il 39,5% la situazione è rimasta invariata e per il 7,0% risulta migliorata. Pertanto, la percentuale delle imprese che hanno affermato che l’andamento della propria attività è peggiorato nel biennio è praticamente la metà (46,5%). Una fotografia drammatica delle aziende del litorale che il presidente della Confcommercio Cerra sottolinea: “I dati emersi sull’illegalità, l’insicurezza e l’andamento economico delle imprese di Ostia ritraggono un quadro di estrema sofferenza delle attività di questo territorio. Sono dati che colpiscono per la loro evidenza assoluta se è vero che il 90% degli intervistati ha dichiarato insufficiente l’operato dell’amministrazione. La fotografia scattata da Format Research per noi parla chiaro. Le Istituzioni non possono più fare finta di niente”. Bocciata, dunque, in maniera clamorosa la politica locale che non ha offerto un concreto supporto alle esigenze reali delle imprese. Nel settore turistico, ad esempio, l’82% delle imprese intervistate ritengono che l’operato del Municipio sia stato insufficiente e che non abbia attivato i giusti canali per favorire i flussi turistici. Nel settore della sicurezza, poi, il 60,4% delle aziende hanno riferito di aver riscontrato un aumento del fenomeno dei furti nel corso degli ultimi due anni, l’usura è stata segnalata nel 32,7%, mentre le estorsioni sono in crescita per il 34,4% degli intervistati, in definitiva, il livello di sicurezza è peggiorato per il 49%, mentre per il 43,8% è rimasto sostanzialmente uguale.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti