Ostia, concessioni balneari, arresti delle Forze dell'ordine
(AGR) Ostia, il nodo delle concessioni dopo quasi due anni di indagini arriva al “pettine” e scattano gli arresti. Dalle prime ore della giornata, infatti, è in corso una operazione condotta in da Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, nel corso della quale sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi della libertà personale e numerose perquisizioni a carico di esponenti della criminalità locale, imprenditori, dirigenti pubblici che avevano messo in atto un ben oliato meccanismo per pilotare i pubblici appalti e, soprattutto, la concessione di stabilimenti balneari. Sono così finiti in carcere l'ex direttore tecnico del Municipio, A. P. 66 anni, il capo clan di una famiglia nomade A. S. ed un’ex ufficiale della Capitaneria di Porto, C. A. altre sei persone sono state poste agli arresti domiciliari.L'operazione, condotta dalla polizia, dai carabinieri e dalla guardia costiera, è stata coordinata dalla locale Direzione distrettuale antimafia ed è la convergenza di diversi filoni di indagini. Si trattava, infatti, di un sistema “mafioso” in grado di far ottenere a imprenditori locali, attraverso la corruzione di funzionari pubblici e l’intervento minaccioso ed intimidatorio di esponenti della criminalità, gli appalti relativi alla gestione delle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari ed alla manutenzione del Canale dei Pescatori. Sotto la lente di ingrandimento ci sono decine di appalti effettuati tra il 2009 e l'aprile 2014.