Ostia, Caritas obiettivo sulla povertà
(AGR) La Caritas nella quotidiana vicinanza alle tante persone in diverse situazioni di sofferenza e povertà, si fa interprete delle loro attese e dei loro timori e anche delle loro speranze presso il nuovo Delegato del Sindaco, on. Alfonso SABELLA.La Caritas vuole porre all’attenzione del nuovo Delegato soprattutto le situazioni
dei tanti senza dimora, dei ROM delle Acque Rosse, dei cittadini dell’Idroscalo, della schiera di Volontari appartenenti a diverse Associazioni sia cattoliche che laiche.
La Caritas di Ostia, mentre appoggia l’azione coraggiosa e decisa per ristabilire giustizia e legalità da ormai troppo tempo calpestate sul nostro Territorio,
nello stesso tempo dimostra seria preoccupazione che in tale decisa e audace volontà non vengano schiacciate e spianate situazioni di povertà e di sofferenza molto complesse.
Certamente non è difficile riscontrare situazioni di ‘abusivismo e di illegalità’, ma l’origine di esse non scaturisce da un progetto di malavita, bensì da necessità di trovare ‘ripari’ e di ‘sopravvivere’.La Caritas chiede che nei confronti di queste realtà si attui un dialogo di collaborazione per superare insieme le diverse situazioni di illegalità e di abusivismo,
offrendo alternative in sintonia con il rispetto e la dignità di ogni persona.
Il dialogo è già per se stesso un prezioso strumento di collaborazione, che già con le precedenti Amministrazioni la Caritas ha tentato di promuovere,
con piccoli passi di intesa, ma che spesso si sono fermati per le mancate risposte a domande precise o per mancanza di visione politica globale.
Le risposte più frequenti che le Istituzioni hanno saputo dare sono state quelle degli ‘sgomberi’ ( ‘sgomberi’ all’Idroscalo, ‘sgomberi al Campo Rom delle Acque Rosse, ‘sgomberi’ delle roulotte, unico riparo per persone anziane e malate),
con nessun’altra alternativa che la strada….
Tutto ciò è sempre accaduto senza che le Istituzioni si preoccupassero di conoscere ciò che la Caritas e le altre realtà di Volontariato lidense stavano da vario tempo
progettando come alternativa dignitosa a queste situazioni, ritenute da tutti come degradanti per la persona umana e non semplicemente per il ‘decoro urbano’, che avrebbe tanti altri motivi e situazioni per essere salvaguardato!
Con la speranza che con il nuovo Delegato ci possa essere adeguato e urgente spazio per la reciproca conoscenza di chi già da tanti anni vive ed agisce sul Territorio in prossimità delle persone nelle varie situazioni di disagio e con la speranza che chiunque, prima di agire a favore della legalità e della giustizia, ascolti il grido di chi soffre per non aggiungere altra sofferenza,