Ostia, cantiere aperto
(AGR) L'estate è già partita da tempo, eppure il lungomare di Ostia appare> ancora un cantiere aperto. La vetrina diRoma sul mare è interrotta da transenne inarancione sbiadito, dai marciapiedi danneggiati dove spuntano tondinidi ferro aguzzi che costringono i pedoni e le biciclette a muoversi a> zig zag per evitare di finire dentro le numerosebuche.Le tante transenne che si incontrano percorrendo il lungomare potrebbero farimmaginare una fervida attività di restyling, mentre invece sitratta di lavori pubblici che vanno a rilento oramai damolti mesi, tanto da apparire praticamente dimenticatidall'Amministrazione municipale targata PdL. "I>nvece che raccontarci la favola del Water Front da500 milioni di euro per riqualificare il litorale di Roma,farebbero meglio con pochi euro a chiudere le buche e adinnaffiare le aiule secche da anni" dichiara in una notaAngelo Paletta, consigliere UDC al Municipio Roma XIII."Il sindaco>
e il minisindaco - prosegue Paletta - non solo nongarantiscono un'accoglienza dignitosa ai turisti, ma nonriescono nemmeno a dargli un minimo di sicurezza perchè licostringono a camminare sul lungomare sulla corsia dovesfrecciano le auto".
L'area di Ostia Levante, com'è noto, sarà quellamaggiormente interessata dal progetto Water Front, che asentire il sindaco Alemanno e il presidente Vizzani deve essereancora tutto da concordare con i cittadini e le categorie,ma è anche il tratto di lungomare che versa nelle condizioni>
peggiori ed abbisogna di interventi radicali.